Giovedì 25 Aprile 2024

Ebola in Congo, l'epidemia riparte. "Situazione fuori controllo"

L'Oms a Ginevra riunisce il comitato di crisi. "Rischio in Europa è ancora relativamente basso". Guerre e ostilità impediscono l'applicazione di un cordone sanitario

Ebola in Congo (LaPresse)

Ebola in Congo (LaPresse)

Roma, 18 ottobre 2018 - L’epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo è “molto preoccupante” perché si allarga, ma “per il momento” si può escludere una “emergenza di portata mondiale”. In conferenza stampa a Ginevra, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che in seguito alla notizia dello scoppio del nuovo focolaio epidemico ha riunito il comitato di crisi dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Nell’area colpita sono state vaccinate 18mila persone, comprese diverse migliaia di bambini“, ha affermato. “Ci sono tre difficoltà principali - ha aggiunto il direttore dell’Oms - la presenza di gruppi armati, la diffidenza presso alcune comunità locali e la diffusione della malattia in un’area di confine con altri paesi“. Il comitato di crisi “segue l’andamento dell’epidemia molto seriamente“.

Tedros Adhanom Ghebreyesus direttore Oms, a sinistra (Ansa Epa)
Tedros Adhanom Ghebreyesus direttore Oms, a sinistra (Ansa Epa)

RISCHIO EUROPA Secondo l’ultima valutazione da parte del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie, il rischio che Ebola si diffonda al di fuori dell’Africa rimane al momento relativamente basso, mentre è sicuramente molto elevata la probabilità di un allargamento dell’epidemia nel continente africano. L’Oms si è detta preoccupata infatti per una possibile espansione del virus in Uganda, Rwanda, Sud Sudan e Burundi. 

FUORI CONTROLLO A più di due mesi dall’inizio dell’epidemia di Ebola in Nord Kivu, la decima in Repubblica Democratica del Congo, la situazione è fuori controllo. Medici Senza Frontiere riferisce che il conflitto in corso nella regione rappresenta un’ulteriore difficoltà, ma la risposta è stata immediata e alcune novità nell’approccio clinico stanno contribuendo a rendere l’intervento più efficace.

MEDICI MSF La mortalità tra i pazienti di Ebola è molto alta, pari a circa il 50%, cioè la metà muoiono. I farmaci allo studio hanno la potenzialità di aumentare le probabilità di resistere all’infezione. “Possiamo offrire ai malati di Ebola l’accesso a farmaci potenzialmente salvavita, mentre ci prepariamo a implementare una sperimentazione clinica che speriamo possa determinarne efficacia e sicurezza” ha detto Claudia Lodesani, infettivologa e presidente di MSF, da poco rientrata dal Nord Kivu.

SAVE THE CHILDREN I volontari impegnati nell’emergenza Ebola sono in difficoltà. “Le persone delle comunità locali sono molto spaventate perché hanno visto i loro cari e i loro vicini morire in modo orribile a causa dell’Ebola. Purtroppo, i nostri operatori sanitari sono spesso visti con ostilità, a volte i volontari subiscono atti di violenza, come accaduto a un veicolo dei nostri operatori, colpito da pietre, mentre si avvicinavano a un’abitazione”, ha raccontato Heather Kerr, Direttore di Save the Children nella Repubblica Democratica del Congo. 

PREVENZIONE Ebola è una malattia infettiva scoperta nel 1976 nella Repubblica Domenicana del Congo e nel Sudan, è provocata da un virus che si propaga attraverso i fluidi corporei provocando febbre emorragica. Si può contrarre l'ebola attraverso contatto diretto con sangue, saliva, urine, feci o sperma di chi è malato. I sintomi di infezione da ebola, oltre a febbre e perdite emorragiche, sono alcuni classici sintomi quali mal di testa, mal di gola, dolori muscolari e articolari, spossatezza, vomito e diarrea.