Mercoledì 24 Aprile 2024

Corea del Nord, Pence: "Pronti a colloqui sul nucleare"

L'intervista del Washington Post: "Ma resta massima la pressione Usa sul regime"

Il vice presidente Usa Mike Pence e il presidente Sudcoreano Moon Jae-in (Ansa)

Il vice presidente Usa Mike Pence e il presidente Sudcoreano Moon Jae-in (Ansa)

Roma, 12 febbraio 2018 - Nuovi progressi verso un'apertura diplomatica tra Corea del Nord e Stati Uniti. Il vicepresidente americano Mike Pence ha rivelato nel corso di un'intervista al Washington Post, di ritorno dalle Olimpiadi invernali in Corea del Sud, che gli Usa sono pronti ad avviare colloqui con Pyongyang sul suo programma nucleare pur continuando a mantenere alta la pressione sul regime di Kim Jong Un. Un importante cambiamento di linea politica nei confronti del Paese, che Pence ha riassunto nella frase "massima pressione e impegno allo stesso tempo". 

Tra la delegazione statunitense e quella nordcoreana era stata ostentata freddezza in occasione dell'avvio delle Olimpiadi Invernali 2018 in corso Corea del Sud. Pence aveva disertato la cena a Yongpyeong con il presidente sudcoreano e il capo della delegazione nordcoreana Kim Yong-nam, presidente dell'Assemblea del popolo, il Parlamento di Pyongyang. Ma a dispetto della distanza apparente, dietro le quinte sono stati compiuti passi avanti concreti verso un'apertura che potrebbe sfociare in colloqui diretti senza precondizioni tra Washington e Pyongyang. Nel colloquio a bordo dell'Air Force Two, di ritorno dai Giochi, il vicepresidente Usa ha detto all'inviato del Washington Post che nel corso dei suoi due incontri con il presidente sudcoreano Moon Jae-in, gli Usa e Seoul hanno concordato i dettagli delle prossime mosse nei confronti della Corea del Nord - da parte della Corea del Sud in primis, eventualmente supportata dagli Usa.