Lunedì 29 Aprile 2024

Brexit, ok Comuni a legge per impedire "no-deal". Downing Street: "Rischia di accelerarlo"

Una maggioranza trasversale vuole imporre alla May la richiesta alla Ue di una nuova proroga al divorzio. Il decreto passa per un solo voto. Ora tocca alla Camera dei Lord

La premier Theresa May risponde ai parlamentari del Regno Unito (Ansa)

La premier Theresa May risponde ai parlamentari del Regno Unito (Ansa)

Londra, 4 aprile 2019 -  La Camera dei Comuni inglese vota a favore, con un solo voto, 313 sì e 312 no, della legge anti-no deal imposta da una maggioranza trasversale al governo May per rendere obbligatorio l'impegno preso dalla premier di chiedere un'ulteriore proroga della Brexit all'Ue, in caso di rischio di divorzio senz'accordo. 

Aggiornamento venerdì 5 aprile 2019: Theresa May chiede rinvio al 30 giugno

Ma Downing Street avverte: la 'legge anti-no deal' approvata con un voto di scarto alla Camera dei Comuni rischia di avere un effetto boomerang e di accrescere, se ratificata oggi anche dai Lord, il rischio di "una Brexit no deal accidentale". Infatti la May si è già impegnata a evitare un divorzio senz'accordo, ma il testo, denunciato come incostituzionale, non solo sottrae al governo le sue prerogative sugli accordi internazionali, ma limita gli spazi di manovra della premier e rischia di far saltare il tavolo.  

A presentare la proposta di legge sono stati il deputato conservatore Oliver Letwin e la deputata laburista Yvette Cooper. Il testo è stato approvato contro le attese in un giorno solo, non senza polemiche. Ora la palla passa alla Camera dei Lord per l'approvazione finale, che potrebbe arrivare in poche ore.

Gran Bretagna giunta fino a questo punto perché il testo negoziato da May e da Bruxelles a fine novembre era stato bocciato tre volte dai deputati. Ma la premier Tory non esclude di ripresentarlo al Parlamento, se riterrà di avere sostegno sufficiente per l'approvazione. 

Intanto dall'incontro tra la May e l'oppositore Corbyn, dopo l'apertura al dialogo con il leader laburista su una soluzione più soft, sono stati "utili ma non conclusivi" e potranno proseguire oggi. 

La legge sul nuovo rinvio inoltre, se  sarà approvata da Londra, dovrà poi ricevere l'ok dei leader dell'Unione europea, e un vertice europeo straordinario è previsto il 10 aprile. 

Il governo critico che, come detto, ha espresso "delusione", tramite un portavoce: "La premier ha già definito un processo chiaro con cui possiamo lasciare l'Ue con un accordo, siamo già impegnati a chiedere un nuovo rinvio", criticando il carattere vincolante della proposta. 

10MILA AGENTI PRONTI - Per contrastare eventuali disordini legati alla Brexit le autorità britanniche hanno fatto addetrare e preparare oltre 10 mila agenti antisommossa, pronti a intervenire a ogni ora del giorno in ogni parte del Paese. Lo ha svelato il capo del Consiglio nazionale della polizia, Martin Hewitt, a Sky News. L'imponente schieramento, superiore a quello impegnato per le rivolte del 2011, comporta un notevole sforzo per l'apparato di polizia, non sostenibile "per più di una settimana", spiega il commissario Charlie Hall. Sono stati potenziati anche i servizi di scorta per i parlamentari a causa delle continue minacce che questi ricevono. 

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