Mercoledì 24 Aprile 2024

Berlino senza Blu

Blu è sparito a Berlino. Non ilcolore, Blu lo street artist d Senigallia, che continua a tener nascosta la sua identità, uno dei dieci più grandi pittori da strada. I suoi due giganteschi murales, ‘Brothers’ e ‘Chain’, che campeggiavano dal 2009 sui muri ciechi di due palazzi berlinesi, sono stati coperti nella notte da vernice nera. Cancellati per sempre. Poi, Blu ha rivelato di aver dato lui l’ordine di cancellare le sue opere, prima che finissero sotto le ruspe. Un artista ha il diritto di fare quel che vuole delle sue creazioni, sia una tela o una parete di centinaia di metri quadrati, prima di venir distrutto dalla speculazione.

I due murales erano diventati da tempo il simbolo della lotta degli alternativi tedeschi contro il capitalismo. Blu li aveva dipinti nella Cuvrybrache, una sorta di villaggio autonomo sorto spontaneamente a Kreuzberg, su una riva della Sprea, dove si erano raccolti giovani artisti, senza tetto, molti stranieri. Che la roccaforte dei ribelli avesse i giorni contati era noto da tempo: già in ottobre era stata lanciata una petizione per salvare i murales di Blu, poi un incendio doloso aveva devastato in parte la Cuvrybrache. Trenta inquilini avevano dovuto abbandonare i loro ricoveri e la polizia ha arrestato due probabili autori del rogo. Ora l’ultimo atto vandalico, o forse un suicidio artistico. Nella Cuvrybrache è prevista la costruzione di 250 appartamenti di lusso. Un imprenditore ha comprato la zona dal Senato berlinese nel 2011. Impossibile salvare le opere dello street artist italiano.

Ma per il profitto Berlino perde la sua anima. Pochi anni fa gli appartamenti costavano un decimo rispetto a Roma o a Parigi, ed erano comunque i più economici della Germania. Poi sono arrivati gli stranieri attratti da un promettente investimento, in prima fila sempre noi e gli spagnoli. I prezzi sono impazziti, e anche i tedeschi hanno scoperto l’immobiliare, a causa dei bassi interessi ricavati da altri forme di risparmio. Oggi, nel mio quartiere di Charlottenburg non c’è strada dove non vengano ristrutturati almeno un paio di palazzi. Cinque sei anni fa era possibile acquistare un appartamento di 50-60 metri quadrati per 60mila euro, adesso serve almeno il triplo.