Mercoledì 24 Aprile 2024

Monaco, corsa ai cimeli nazisti. All'asta la banalità del male

Mercoledì saranno venduti centinaia di oggetti legati a Hitler. Boom di collezionisti dagli Usa. Vane le proteste degli ebrei tedeschi

Monaco, corsa ai cimeli di Hitler

Monaco, corsa ai cimeli di Hitler

Berlino, 16 novembre 2019 - Quanto vale il cilindro di Adolf Hitler? Il mal e è un buon investimento, senza rispetto per le vittime del nazismo, per non parlare del buon gusto. Mercoledì 20 va all’asta vicino a Monaco un’ampia collezione di oggetti appartenuti al Führer e ai suoi gerarchi, e le proteste non riusciranno a bloccare la vendita. Su 842 pezzi in catalogo, quasi 150 hanno a che fare con il III Reich. E dovrebbero raggiungere prezzi record.

La Hermann Historica , con sede a Grassbrunn, presso Monaco, è rinomata a livello internazionale, e ha sempre fatto buoni affari con i nostalgici del III Reich. Nel 2016, una giacca dell’uniforme di Hitler fu battuta per 275mila euro, ben oltre le previsioni. E le mutande in seta con il monogramma di Hermann Göring raggiunsero i 3mila euro. Nessun oggetto rimase invenduto, da un rossetto di Eva Braun, a una radiografia del Führer, in gran parte provenienti dalla collezione del medico americano John Lattmeyer. I collezionisti più fanatici risiedono negli Usa, e molte offerte alla casa d´aste arriveranno via mail o per telefono. Come dal Giappone e dai Paesi arabi.

Il rabbino Menichem Margolin, capo della European Jewish Association, ha inviato una lettera alla Hermann Historica chiedendo in nome del buon gusto di rinunciare alla vendita. Margolin ricorda che di recente in Israele è stata vietata la vendita di una lettera scritta da una bambina ebrea polacca di 11 anni, poco prima di venire uccisa a Auschwitz. Il responsabile della casa d’aste bavarese risponde che «la vendita di memorabilia del III Reich non ha nulla a che vedere con la nostalgia. I clienti, che restano anonimi, sono appassionati di storia e non fanatici nazisti».

Il cilindro appartenuto a Hitler
Il cilindro appartenuto a Hitler

Il pezzo più pregiato è il cilindro che Hitler acquistò nel 1930 dal rinomato cappellaio Seidl di Monaco. Lo sfoggiò quando ricevette l’incarico di formare il nuovo governo nel 1933. Un Hitler in marsina rassicurò i buoni borghesi che ancora si illudevano che non avrebbe realizzato i propositi annunciati nel Mein Kampf. Dovrebbe raggiungere almeno i 50mila euro.

In vendita anche una saliera in argento con le iniziali del Führer, diversi oggetti di toilette di Eva Braun, argenteria e carta da lettere di Göring e Himmler. «Pezzi garantiti, autentici al di là d’ogni dubbio», assicurano i periti della Hermann . Lo scorso settembre, in Gran Bretagna, un paio di mutandine in seta rosa della Braun ha raggiunto 3.700 sterline, una camicia da notte è stata aggiudicata per 2.700. Il proprietario conta più del materiale: un braccialetto d’oro appartenuto a Emmy, la moglie dii Göring, ha raggiunto appena 1.850 sterline. Ma il mercato dell’antiquariato nazista abbonda di falsi. A cominciare dagli acquarelli del Führer, venduti per 10-15mila euro. Ma Hitler era un pittore dilettante molto facile da imitare.