Martedì 23 Aprile 2024

Iran, morta dottoressa che curava i ribelli. "Torturata e uccisa"

IranWire: la polizia parla di incidente stradale ma non ha voluto mostrare la macchina distrutta ai genitori di Aida Rostami. Arrestata l'attrice-coraggio Taraneh Alidousti

17 dicembre 2022 - Il racconto di una nuova barbarie arriva dai media iraniani antiregime. Secondo il sito di informazione IranWire Aida Rostami, un medico di 36 anni, è stata uccisa in circostanze non chiare. Di lei non si avevano più notizie dall'inizio della settimana. Poi la polizia ha restituito il suo cadavere alla famiglia dicendo che era stata vittima di un incidente stradale. Ma gli anatomopatologi avrebbero riferito ai genitori che il corpo dilaniato mostrava segni tipici di torture"Il medico legale ha detto che gli era stato ordinato di non rivelare la vera causa della morte di Aida - scrive IranWire - Ha detto che non è morta in un incidente d'auto, ma che l'hanno uccisa". Poi i dettagli crudi: "Non è possibile che quando si guida e si subisce un incidente, entrambe le mani si rompano, la parte inferiore del busto si fratturi e l'occhio esca completamente". La famiglia avrebbe chiesto invano alla polizia di mostrare loro l'auto di Rostami e il punto in cui si è verificato il presunto incidente.

Ma quale era la "colpa" di Aida?  Nelle ultime settimane la dottoressa soccoreva e curava a Teheran i feriti nelle manifestazioni per i diritti civili che si rivolgevano a lei per paura di ritorsioni. E' l'ennesima vittima della repressione iraniana, dalla morte di Mahsa Amini, la 22enne curda arrestata perché portava il velo in modo non ortodosso, deceduta durante la detenzione. Da quell'episodio è esploso il movimeto di protesta che ha convolto migliaia di giovani iraniani e non solo con una conseguente escalation di violenze da parte delle forze repressive. L'ultimo atto l'impiccagione di un 23enne accusato di "Guerra contro Dio", e messo al patibolo al termine di un processo farsa. 

Arrestata l'attrice coraggio 

Intanto è stata arrestata in Iran la nota attrice Taraneh Alidousti che aveva pubblicato delle immagini che la ritraevano senza il velo hijab e nei suoi post sui social media aveva sostenuto le proteste a livello nazionale. Nel suo ultimo post su Instagram dell'8 dicembre, l'attrice aveva criticato l'esecuzione del manifestante 23enne Mohsen Shekari. Rivolgendosi alla Repubblica islamica aveva scritto nel suo post: "Sedetevi e aspettate le conseguenze della vostra sete di sangue" e poi ancora: "Il silenzio significa sostenere la tirannia e i tiranni".