Giovedì 25 Aprile 2024

Irlanda vota sì all'aborto, i risultati del referendum

Svolta storica nella cattolicissima Isola verde

Dublino, il murales della ragazza indiana morta per complicazioni nell'aborto (Ansa)

Dublino, il murales della ragazza indiana morta per complicazioni nell'aborto (Ansa)

Dublino, 26 maggio 2018  - L'Irlanda dice un sì convinto alla legalizzazione dell'aborto. Secondo gli exit poll sul referendum che si è tenuto ieri, riferisce l'Irish Times, il 68% dei votanti ha votato a favore dell'interruzione di gravidanzza, contro il restante 32%. Se queste percentuali saranno confermate, 'per la 'cattolicissima' Irlanda si profila un mutamento culturale di proporzioni rilevanti. Il movimento anti-abortista irlandese ha già ammesso la sconfitta. 

Il quesito referendario chiedeva agli irlandesi se volevano abrogare un articolo della Costituzione, meglio noto come ottavo emendamento: è un articolo aggiunto nel 1983, che di fatto rende praticamente sempre illegale l'aborto, senza alcuna eccezione neppure in casi estremi come lo stupro, l'incesto o le malformazioni del feto. 

L'aborto è consentito solo in caso di pericolo la vita della donna, che è l'unica eccezione che deriva dal Protection of Life During Pregnancy Act, un legge approvata solo nel 2013 in seguito all'ondata di pubblica indignazione per la morte nel 2012 di una donna incinta, alla quale era stato rifiutato un aborto. 

La legge irlandese è molto dura con chi procuri o aiuti una donna a procurarsi un aborto, al di fuori dei ristrettissimi confini dell'attuale legge: si rischia una condanna fino a 14 anni di carcere. 

Per tale ragione migliaia di donne e ragazze si recano all'estero, per aggirare il divieto e per ottenere le interruzioni di gravidanza, molte volte nella vicina Inghilterra.