Bologna, 31 maggio 2024 – Sala gremita al Savoia hotel Regency con oltre 500 persone per la chiusura della campagna elettorale di Stefano Cavedagna, candidato FdI nel Nord-Est. A tirare la volata al capogruppo di Fratelli d'Italia in Comune, oltre al viceministro dei Trasporti Galeazzo Bignami, il deputato Giovanni Donzelli.
In platea lo stato maggiore del partito, dal senatore Marco Lisei alla capogruppo in Regione Marta Evangelisti e ai consiglieri Francesco Sassone, Manuela Zuntini e Fabio Brinati.
"Impegnarsi con la destra a Bologna vale doppio", dice Cavedagna, promettendo - se eletto - di "battersi contro le follie ecologiste per cambiare l'Europa". Il meloniano dice no alla direttiva sulle auto elettriche, "con le batterie al litio che le fa la Cina comunista e alla direttiva sulle case green".
Donzelli, dalla sua, guarda positivamente alle prossime Europee: "Già uno 0,1 per cento in più rispetto alla Politiche sarà un successo". Poi, dopo una battuta sulla Città 30 ("sono rimasto bloccato nel traffico, altro che 30 all'ora..."), commenta anche la scelta del sindaco Matteo Lepore di esporre la bandiera palestinese: "Noi di solito siano abituati a issare il tricolore". Chiude Cavedagna con un appello al voto: "Venite alle urne. Non cercate di convincere i comunisti che tanto è tempo perso...".