Martedì 30 Aprile 2024

Crisanti: "Con Salvini ci sarebbero stati 300 mila morti di Covid". Rissa tra destra e dem

La Lega ha chiesto a Letta di dissociarsi dalle parole del microbiologo, ma il leader del Pd lo difende. Speranza: "Durante l'epidemia troppe ambiguità da alcuni esponeti dei partiti di Salvini e Meloni"

Andrea Crisanti, (Ansa)

Andrea Crisanti, (Ansa)

Roma, 17 agosto 2022 - Cresce la tensione tra centrodestra e centrosinistra dopo le parole del microbiologo Andrea Crisanti, candidato capolista in Europa con il Pd. "Se fossimo stati nelle mani di Salvini ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila", ha detto Crisanti portando il tema Covid nella campagna elettorale. 

Da parte della Lega la reazione è immediata: "Speculare sui morti. Gli attacchi di Crisanti a Salvini sono a dir poco vergognosi". E Matteo Salvini non raccoglie: "Non rispondo agli insulti degli altri. Uno che dice che con Salvini ci sarebbero stati centinaia di migliaia di morti si commenta da solo". Salvini osserva che "si vota tra 39 giorni e gli italiani hanno la preoccupazione delle bollette, di quanto costa fare la spesa, delle rate del mutuo". "Gli insulti di Letta, Renzi e dei televirologi non mi interessano", ribadisce il leader della Lega che poi cita il virologo padovano, Giorgio Palù che definì Crisanti "un esperto di zanzare".

Ma se la Lega pretende che il segretario Enrico Letta si dissoci dalle parole dell'esperto, l'effetto sul leader Dem è il contrario: Letta si schiera al suo fianco: "A destra prevale la cultura no vax. Ce li ricordiamo gli 'aprire, aprire, aprire'". 

Il ministro della Salute Roberto Speranza affonda ulteriormente il colpo: "Purtroppo da parte della destra, di alcuni esponenti dei partiti di Meloni e Salvini su questo terreno ci sono state troppe ambiguità". 

Ma la forzista Licia Ronzulli non ci sta: "Ho proposto io l'obbligo vaccinale per il personale sanitario, altro che centrodestra no vax!". Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, disegna un quadro opposto:"«mentre le Regioni a guida Lega erano in prima linea a combattere la battaglia contro il virus, Crisanti era impegnato nel suo show televisivo con finalità adesso note a tutti". 

Quindi Nicola Zingaretti, governatore dem e ora capolista nel Lazio, gli risponde: "Se l'Italia ha sconfitto il Covid, è grazie a noi e alla fiducia che abbiamo riposto nella scienza". 

Poi diventa una batti e ribatti tra Letta, Carlo Calenda e Matteo Renzi. L'ex premier attacca l'idea del Pd di presentare in lista il microbiologo: "al primo raffreddore ci becchiamo una quarantena di due mesi". Il segretario dem risponde: "I meriti della candidatura di Crisanti. Ognuno dice cosa pensa veramente". E Calenda: "Abbiamo sostenuto tutti i provvedimenti presi dai diversi governi con lealtà. Non strumentalizzate la pandemia".