Domenica 5 Maggio 2024

Angela Merkel, la piccola europea

ngela Merkel (Ansa)

ngela Merkel (Ansa)

Grande tedesca, piccola europea. La lunga uscita dalla scena politica di Angela Merkel lascia una Ue a pezzi e una Germania fortissima. E irriconoscente verso quel volto votato perché rassicurante. Per molti europei, il volto dell’Austerità. Di chi non seppe, o non volle, risolvere la crisi greca bruciando un continente di fronte al deflagrare della crisi dei debiti sovrani.

Falò delle vanità politiche che ha lasciato ceneri d’Europa e il passo ai sovranismi. Non miopia, la Germania ha avuto benefici: il surplus commerciale tedesco è una grana per l’Eurozona. La Germania, grazie all’export, è la nostra Cina.

Inutili i richiami, i parametri non sono uguali per tutti. La Merkel ha avuto il merito di farsi garante coi falchi delle mosse non ortodosse di Draghi alla Bce. Superflue, forse, con altri leader a Berlino. «Sta distruggendo la mia Europa», disse di lei Helmuth Kohl. L’annuncio di Angela cambia il Vecchio Continente. Non è detto cambi i tedeschi, non è detto in meglio.