Venerdì 26 Aprile 2024

Whirlpool, fumata nera: via ai 322 licenziamenti

Salta l’accordo con sindacati e governo, lettere dal 22 ottobre. Ora incentivi all’esodo o trasferimento a Varese

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Speranze al lumicino per salvare i 322 posti di lavoro alla Whirlpool di Napoli che presto potrebbero trovarsi a scegliere fra un buon servito di 85.000 euro (incentivo all’esodo) o fare le valigie e trasferirsi in provincia di Varese nel sito di Cassinetta di Briadronno. La multinazionale americana, dicono i sindacati, "ha sbattuto la porta in faccia a sindacati e governo" alle 3 di notte e ha confermato "la procedura di licenziamento collettivo". Le lettere di licenziamento però non partiranno fino a venerdì 22 ottobre grazie al fatto che la società si è così impegnata con il Tribunale di Napoli, impegno ribadito al termine dell’incontro. Ora un nuovo incontro è previsto per martedì 19 ottobre, ma a meno di ripensamenti, la posizione dell’azienda è alquanto definitiva.

"Pur riconoscendo gli sforzi profusi dal governo e dalle regioni per trovare una soluzione idonea per consentire una nuova missione industriale al sito di Napoli" la società considera "i progetti presentati ancora in una fase non compatibile con le esigenze tempistiche espresse dalla società", si legge nella nota di Whirlpool. L’unico tempo concesso è quello per proseguire nella trattativa per la cessione dell’asset di Napoli, ma senza continuare a pagare gli stipendi dei lavoratori. Questi – secondo il piano del governo – dovrebbero essere assorbiti da un consorzio di aziende per la mobilità sostenibile al quale parteciperà anche Invitalia. La società partecipata al 100% dal ministero dell’Economia si è detta pronta a presentare entro il 15 dicembre il Consorzio "di primarie aziende nazionali e internazionali" e il Piano industriale. Ma per ora Whirlpool, "ha negato la possibilità di una proroga per il prolungamento della procedura di licenziamento di 59 giorni", dicono dalla Fim-Cisl.

Dalla parte dei 322 si schiera il sindaco di Napoli De Magistris: "Sono donne e uomini competenti. Le lavoratrici e i lavoratori della Whirpool sono stati ingannati e abbandonati da industriali senza scrupoli e politici parolai".

red.eco.

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