Giovedì 25 Aprile 2024

Via libera della Ue al marchio Made in Italy per salumi e mortadella

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Dai salami alla mortadella, via libera dalla Ue al marchio Made in Italy. Il decreto che rende obbligatoria l’indicazione dell’origine delle carni suine nei prodotti trasformati, come prosciutti e salumi, è già alla firma dei ministri Bellanova (foto), Patuanelli e Speranza, dopo che è trascorso il periodo di 3 mesi per l’autorizzazione da parte della Commissione europea.

"Fin dal primo giorno - afferma la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova - ho messo al primo posto la massima trasparenza delle informazioni al consumatore. L’Italia si conferma all’avanguardia in Europa e ci batteremo a Bruxelles perché si estenda l’obbligo a tutti gli alimenti".

Soddisfazione della Coldiretti, secondo cui tre prosciutti su quattro venduti in Italia sono ottenuti da carni straniere senza che questo venga esplicitato in etichetta. "Una novità importante - commenta Coldiretti - per garantire trasparenza nelle scelte ai 35 milioni di italiani che almeno qualche volta a settimana portano in tavola salumi", ma anche per sostenere i 5mila allevamenti nazionali di maiali messi in ginocchio dalla pandemia e dalla concorrenza estera, per salvare il settore della norcineria che in Italia, dalla stalla alla distribuzione, vale 20 miliardi. Coldiretti sottolinea come dall’inizio dell’emergenza sanitaria le quotazioni dei maiali nazionali si siano quasi dimezzate, scendendo a poco più di un euro al chilo e mettendo così a rischio le imprese della prestigiosa norcineria Made in Italy, a partire dai 12,5 milioni di prosciutti a denominazione di origine (Dop) Parma e San Daniele prodotti in Italia. A preoccupare è l’invasione dall’estero per una quantità media di 56 milioni di pezzi,spacciati come made in Italy.

Elena Comelli

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