Lunedì 20 Maggio 2024

Sciopero Cgil e Uil a Trento, 1500 aderenti

Circa 1500 lavoratori del comparto privato si sono uniti a Cgil e Uil a Trento per chiedere risposte al governo su retribuzioni, fisco, diritti, sanità e giovani. Una forte critica alle imprese che non aumentano stipendi da anni.

In 1.500 allo sciopero organizzato da Cgil e Uil a Trento

In 1.500 allo sciopero organizzato da Cgil e Uil a Trento

Circa 1.500 persone del settore privato hanno partecipato al corteo di Cgil e Uil a Trento per chiedere al governo risposte su retribuzioni, fisco, diritti, sanità e giovani. Andrea Grosselli, Segretario Generale della Cgil, ha ricordato: "In Trentino ci sono 120mila lavoratori che non hanno un aumento di stipendio da anni. Questo è vergognoso e inaccettabile. Da questa piazza oggi inviamo un messaggio chiaro a Roma e alla Provincia: non possiamo accettare che le istituzioni non partano da noi, da chi tutti i giorni lavora, paga le tasse e assicura i servizi essenziali". Inoltre, ha aggiunto, "con il taglio delle aliquote fiscali alla Provincia mancheranno 42 milioni di euro. Per noi significa tagli alla nostra sanità pubblica, all'istruzione e ai servizi. Il Trentino ha bisogno di un governo dell'autonomia autorevole che batta i pugni a Roma e si spenda perché quelle risorse tornino sul nostro territorio". Forte la critica anche alle imprese "che hanno fatto utili scaricando l'aumento dell'inflazione sui consumatori. Non c'è più tempo da perdere: le aziende rinnovino i contratti". Matteo Salvetti, in rappresentanza del mondo degli edili, ha detto: "In Italia ogni giorno muoiono tre persone sul lavoro". Stefano Forte, Giuseppe Cancellaro e Rino Stinghel, in rappresentanza del mondo dei metalmeccanici, hanno posto l'accento sull'importanza della mobilitazione per fare cambiare le cose. Hanno bocciato il taglio del cuneo fiscale e chiesto il salario minimo. Marco Piasente, in rappresentanza del settore assicurativo e del credito, ha affermato: "Siamo noi quelli che pagano le tasse. Siamo qui per i nostri diritti". Anche le lavoratrici del Cup, il cui futuro lavorativo è appeso ad un filo, hanno chiesto risposte dalla nuova giunta. Le voci dei lavoratori dell'energia, del commercio, le testimonianze e la solidarietà del mondo studentesco con Camilla, che ha ribadito "vogliamo lottare insieme a voi. Anche per eliminare il precariato che ci attende", hanno chiuso gli interventi. Il Segretario Nazionale Uiltucs, Paolo Andreani, ha concluso l'evento.
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