Giovedì 25 Aprile 2024

Torna in Italia la logistica di casa Gucci

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Eva Desiderio

TRECATE (Novara)

"È il più grosso investimento in Italia a livello del gruppo Kering", ha detto Jean-Francois Palus, managing director di Kering presentando il gigantesco hub per la logistica a Trecate, vicino Novara, il centro da dove partiranno per il mondo tutti i prodotti dei brand del lusso nel portafoglio del presidente François Henri Pinault (nella foto). Palus non ha detto a quanto ammonti l’investimento ma certo sarà una cifra di grande rilievo che testimonia soprattutto quanto l’Italia continui ad essere attrattiva e nevralgica nel panorama internazionale dei colossi della moda. Perché Kering vuol dire soprattutto Gucci ma anche Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Pomellato, Alexander McQueen e tanto altro, per un fatturato di gruppo di 13,1 miliardi di euro, con 38.000 dipendenti nel mondo.

Per ora a Trecate, nell’hub aperto da pochi mesi, i dipendenti sono 250 ma entro un anno arriveranno a mille. Dunque non solo investimenti ma anche tanta occupazione. La prima parte dello stabilimento è operativa da marzo 2020, mentre si prevede che la seconda parte (oltre 100.000 metri quadrati) entrerà in attività entro la fine del secondo trimestre del 2021.

Costruito a tempo di record, il nuovo hub si estende per oltre 162.000 metri quadrati (pari circa a 22 campi di rugby) e combina tecnologia, automazione all’avanguardia e innovazione sostenibile. L’hub risponderà alle richieste dei magazzini, dei negozi, del wholesale e delle attività di e-commerce su scala globale, incrementando le capacità del gruppo in termini di spedizione (fino a 80 milioni di pezzi all’anno) e stoccaggio (fino a 20 milioni). Così dopo la lunga parentesi in Svizzera per la logistica (dove gli addetti diminuiranno) delle aziende di Pinault ora scatta l’ora dell’Italia. A Trecate tutto è all’insegna della sostenibilità. Alla fine dei lavori i pannelli fotovoltaici consentiranno un risparmio stimato di 7.500 tonnellate di Co2 l’anno. Il sito sarà il primo complesso industriale in Italia a produrre più energia di quella consumata. L’elettricità in eccesso sarà re-immessa nella rete di distribuzione elettrica nazionale, per essere utilizzata nei negozi e nelle sedi aziendali Kering. I primi impegni per l’hub piemontese di Kering sono stati quelli durante il picco della pandemia per il 2020: sono stati spediti dal sito oltre 20 milioni di dispositivi di protezione individuale alle sedi e ai negozi del gruppo nel mondo.

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