Italiani, prudenza innanzitutto Spesi 145 miliardi in polizze

PRIMA GENERALI, seconda Poste e terza Intesa Sanpaolo. Ecco il podio dei maggiori gruppi assicurativi italiani secondo i dati pubblicati nelle scorse settimane dalla sigla di categoria Ania (associazione nazionale delle imprese assicuratrici). Le cifre si riferiscono alla raccolta premi realizzata dalle compagnie nel corso del 2022 e confermano la tradizionale leadership nazionale di Generali, che lo scorso anno ha registrato flussi per 27,6 miliardi di euro, contro i 17,57 miliardi di Poste e i 17,45 miliardi di Intesa Sanpaolo. A completare la top five dei leader assicurativi nazionali ci sono poi un gruppo di proprietà estera e uno tutto italiano. Il quarto player nazionale è la tedesca Allianz che a sud delle Alpi è tradizionalmente molto forte (parecchi anni fa acquistò la vecchia Ras) e che nel 2022 ha raccolto premi per circa 15,3 miliardi di euro. Chiude il quintetto dei big la bolognese Unipol, con 13,5 miliardi di raccolta nel 2022.

Non va dimenticato, però, che il mercato assicurativo presenta diverse sfaccettature e si divide principalmente in due rami. Il primo è il ramo vita, che raccoglie per lo più tutte le polizze sottoscritte dagli assicurati per mettere da parte un po‘ di risparmi, che sono gestiti dalle compagnie e si rivalutano nel tempo. L‘altra area di cui si compone il mercato assicurativo è il ramo danni: l’assicurato paga un premio in denaro e la compagnia si impegna a erogare un indennizzo se, e solo se, si verifica il sinistro coperto dalla polizza. La raccolta complessiva del ramo vita è stata nel 2022 di 104,8 miliardi di euro mentre quella del ramo danni è tradizionalmente un po‘ più limitata e lo scorso anno ha superato i 41,5 miliardi di euro. Non va poi dimenticato che lo stesso ramo danni è composto a sua volta da diversi sotto-rami, tra i quali spicca per importanza quello della Rc Auto. Rientrano in quest‘area tutte le polizze che tutelano gli assicurati dal rischio di incidenti stradali e di recare danni alle cose e alle persone quando si è al volante. Poiché le polizze automobilistiche sono obbligatorie per legge per chiunque possieda un veicolo a motore, il grosso dei premi del ramo danni (più di un quarto) si concentra proprio nella Rc Auto.

Nel 2022 le polizze contro gli incidenti hanno infatti raccolto oltre 12,5 miliardi di euro, con una leggera flessione (-1%) rispetto al 2021. Il leader di mercato in questo sotto-ramo è tradizionalmente Unipol, che ha realizzato in un anno una raccolta di 2,9 miliardi di euro (stabile rispetto al 2021). Secondo player nazionale è Generali con 2,25 miliardi di premi raccolti, seguito a breve distanza dal gruppo Allianz (2,14 miliardi). Quarto player della Rc Auto in Italia è la francese Axa, che segue a distanza con una raccolta di premi annua di 787 milioni, superando Reale Group (726 milioni di premi annui nel 2022). Considerando l‘intero ramo danni (che oltre alla Rc Auto include appunto vari tipi di polizze come quelle contro gli infortuni o gli incendi oppure le assicurazioni nautiche o sulla casa) la leadership di mercato vede un testa a testa tra e il gruppo Unipol (che lo scorso anno ha avuto una raccolta nel danni di 8,2 miliardi) e Generali (che nel 2022 ha raccolto premi per 8,54 miliardi). La compagnia del Leone di Trieste è invece il numero uno nel solo ramo vita, dove lo scorso anno ha registrato flussi di 19,3 miliardi, seguita da Poste Vita con 17,1 miliardi di raccolta. Chiude il terzetto di testa Intesa Sanpaolo Vita (compagnia che fa capo al gruppo bancario Intesa Sanpaolo), che nel 2022 ha raccolto 16 miliardi di euro.

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