Venerdì 11 Ottobre 2024

Di nuovo sopra il tetto dei mille miliardi di risparmi gestiti

DI NUOVO sopra il tetto dei mille miliardi di euro. È il valore che verrà raggiunto nel 2023, secondo le previsioni degli analisti, dal patrimonio gestito in Italia nel settore del private banking. Per la precisione, il valore atteso alla fine di quest’anno è di 1.047 miliardi di euro, contro i 994 miliardi registrati al 31 dicembre del 2022.

Nel complesso, il patrimonio gestito dai private banker italiani dovrebbe crescere nel complesso del 5,3%, grazie a un effetto combinato di due fattori. Il primo è la ripresa dei mercati finanziari che, seppure tra alti e bassi, dovrebbero far salire di 20 miliardi di euro circa il valore degli strumenti finanziari che i clienti hanno nel portafoglio, in particolare le azioni e le obbligazioni. In secondo luogo, una spinta alla crescita del private banking nel 2023 dovrebbe arrivare anche dalla raccolta netta realizzata dagli operatori del settore, che porterà circa 33 miliardi di nuovi flussi di capitale investito.

I dati sopra riportati sono della sigla di categoria Aipb (associazione italiana private banking) e testimoniano come questo particolare segmento dell’industria del risparmio sia sempre più importante e stia proseguendo il suo trend di sviluppo iniziato diversi anni fa. Basti pensare che nel 2007, prima della crisi finanziaria internazionale causata dal crack dei Lehman Brothers, il patrimonio gestito dai private banker italiani era meno della metà di oggi ed è cresciuto a un tasso medio composto annuo del 6% fino a raggiungere il picco di 1.037 miliardi alla fine del 2021. Lo scorso anno c’è stata invece una retromarcia poco sotto la soglia dei mille miliardi, determinata per lo più dal calo dei mercati finanziari, dove si sono svalutate sia le azioni che le obbligazioni (quest’ultime a causa dell’aumento dei tassi d’interesse).

I listini in ritirata hanno dunque fatto perdere valore anche alla ricchezza dei clienti benché la raccolta dei private banker italiani, anche in un 2022 da dimenticare per le borse, sia stata positiva per ben 42 miliardi. "Il modello di servizio del private banking, fondato sulla gestione professionale dei patrimoni privati, ci ha consentito di raggiungere nel 2022 risultati al di sopra delle aspettative grazie ad un netto recupero nella seconda parte dell’anno", ha detto commentando i dati Andrea Ragaini, presidente di Aipb.

Andrea Telara