Giovedì 25 Aprile 2024

Ponte sullo Stretto, lo "strallato" più lungo al mondo. Il progetto e chi lo costruirà?

Ok del Consiglio dei ministri. I cantieri dovranno partire entro la fine del 2024. La maggioranza esulta. Polemiche di opposizione e ambientalisti

Per Matteo Salvini "è una giornata storica e per tutta l’Italia dopo 50 anni di chiacchiere". Per Silvio Berlusconi, cui si deve la primogenitura dell’idea, "è un progetto concreto, un’idea di futuro sempre avuta e pronta da 20 anni, fermata dalla sinistra dei no. Stavolta non ci fermeranno". Sia come sia, il cdm di ieri, oltre alla riforma fiscale, ha dato il via libera definitivo al Ponte sullo Stretto di Messina.

Il documento del Cdm

E anche se la formula licenziata dal cdm è quella prudenziale del "salvo intese", di fatto si riapre la partita di un’opera giudicata, non a caso, ‘infinita’. Sono sette articoli che vanno dall’assetto societario e la governance alle disposizioni finali e che gettano le basi per procedere e dove si indica al 31 luglio 2024 la data limite per l’approvazione del progetto esecutivo dell’opera. Il ministro Salvini, che aveva anticipato la tabella di marcia del decreto, ci tiene anche a far sapere ai giornalisti l’ora esatta in cui il dl sul Ponte è stato approvato, nel cdm (le 19.10), genere ‘qui si fa la Storia’.

Chi lo costruirà

La società concessionaria individuata è, per altri 30 anni, la "Stretto di Messina spa", resuscitata dall’ultima legge di bilancio dopo la messa in liquidazione nel 2013, ma cambia l’assetto societario. La "nuova e più moderna governance" prevede una solida partecipazione del Mef (oltre il 51%), affiancato da Rfi, Anas, Regioni Sicilia e Calabria, ma il Mef esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Mit, cui sono attribuite funzioni di indirizzo, controllo, vigilanza tecnica e operativa sulla società sulle attività oggetto di concessione. In concreto, si riparte dal progetto definitivo del 2011 che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali.

Il ponte strallato più lungo del mondo

"Il nuovo iter autorizzativo – spiega il Mit in una nota – dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 km) che rappresenterà una il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana". Per Salvini "si tratta di un’opera fortemente green, sicura e motivo di grande attrazione turistica". Da Bruxelles, già a dicembre, era arrivato un primo apprezzamento positivo per l’opera, anche se non mancano le voci critiche.

Le critiche

Per il Wwf è un’opera "fallimentare, dai costi mai chiariti", per Legambiente "un’inutile opera faraonica" e per i Verdi "il frutto della megalomania di Salvini". Inoltre, sul fronte politico, mentre la maggioranza esulta, le opposizioni, invece, si dividono, nei giudizi. Il Terzo Polo, con Raffaella Paita, è favorevole, ma chiede di "passare, ora, dalle parole ai fatti" si dicono fermamente contrari e il Pd irride: "È un ponte immaginario e salvo intese".

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