Lo sguardo dritto all’orizzonte. Lungimirante. La lunga traversata verso una progressiva diminuzione delle emissioni entra nel vivo. Con una sfida nella sfida: conciliare l’evoluzione tecnologica con la sostenibilità e, al tempo stesso, crescere sui mercati globali. Quindi, fondamentale è investire. Su imbarcazioni d’avanguardia e di nuova generazione super-green e, ovviamente, sul know how. Così, alle 7 unità prese in consegna negli ultimi 24 mesi, il Gruppo Grimaldi somma altre 20 navi attualmente in costruzione, di cui 17 per il trasporto di veicoli, sia elettrici, sia alimentati a combustibile fossile. È l’impegno della compagnia partenopea per ’tagliare’ ancora le emissioni, nella consapevolezza, però, che "sulla decarbonizzazione serve un accordo su scala mondiale".
Temi questi, tra i tantissimi sotto la lente, emersi dalla XXVI edizione dell’EuroMed convention ’From land to sea’ promosso dal Gruppo Grimaldi e svoltasi ad Atene nelle scorse settimane. Un evento che ha acceso i riflettori sulle opportunità e le sfide legate ai settori dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture marittime nell’area Euromediterranea. Inoltre nella conferenza incentrata sia sull’esigenza di ridurre le emissioni nell’atmosfera, sia sul ruolo del partenariato pubblico-privato, sono state messe in evidenza alcune operazioni realizzate dal colosso italiano in Grecia.
Focus dell’edizione 2024 – che si è aperta con il video dei saluti istituzionali di Christos Stylianides (ministro greco dello Shipping e della Politica Insulare) e di Paolo Cuculi (ambasciatore d’Italia in Grecia) – è stata l’innovazione quale fattore strategico per raggiungere l’obiettivo zero emissioni entro il 2050, come prevede la normativa europea sul clima. In questo contesto l’International Chamber of Shipping (ICS), presieduta da Emanuele Grimaldi, ha presentato all’International Maritime Organization (IMO) l’ICS Zero Emission Shipping Fund: la sua proposta per ridurre il divario di costi tra i carburanti tradizionali e quelli alternativi, incentivandone di fatto la produzione e l’utilizzo.
"Stiamo vivendo anni cruciali per il futuro dello shipping e della logistica, a causa di problematiche di interesse globale quali le tensioni geopolitiche, l’aumento del costo del denaro, l’inflazione e una nuova forma di protezionismo, che ha portato all’imposizione di un numero sempre crescente di barriere commerciali unilaterali – ha spiegato Emanuele Grimaldi –. Il nostro Gruppo ha scelto di essere protagonista di questi anni e di crescere interpretando i trend economici e facendosi portavoce delle istanze in termini di sostenibilità ambientale. I risultati parlano chiaro: oggi operiamo con una flotta che raggiunge le 140 unità, che navigano nei mari di tutto il mondo integrate con i servizi forniti dai terminal portuali di proprietà, all’interno di una catena logistica perfetta".
Ed è anche in considerazione di tutto ciò che Grimaldi investe in nuove costruzioni, che consentiranno di abbattere ulteriormente l’età media della flotta, già oggi inferiore del 40% all’età media della flotta mondiale. Ma Grimaldi continua a guardare anche alle operazioni di acquisizione di terminal portuali e nella creazione di nuove agenzie marittime, con l’obiettivo di espandersi sempre più nel settore della logistica. È stata conclusa nel 2024 l’acquisizione del 100% del Terminal Darsena Toscana a Livorno e della quota di maggioranza del porto di Heraklion, il più importante scalo dell’isola di Creta, mentre risalgono rispettivamente al 2022 e al 2023 l’acquisizione della quota di maggioranza del porto di Igoumenitsa e la concessione dell’Amsterdam Multipurpose Terminal.
Tre invece le nuove agenzie marittime create nei porti di Brindisi, Amsterdam e Shanghai. Nel contempo è stata acquisita la Niels Winter Agency in Danimarca e implementata l’attività di Grimaldi France Agency, Grimaldi Maroc e Grimaldi Cote d’Ivoire. Per un orizzonte sempre più lontano. E green.