Sabato 27 Aprile 2024

Manovra 2020, la plastic tax sarà dimezzata

Si passa a 50 centesimi al chilo. Sconto anche sulle auto aziendali. Gualtieri tranquillizza: "L'imposta rimodulata incentiverà il riciclo". Cuneo fiscale, l'obiettivo è portarlo a 80 euro fino a 35mila euro di reddito

Plastic tax, confezioni di alimenti in vaschette di polistirolo (Ansa)

Plastic tax, confezioni di alimenti in vaschette di polistirolo (Ansa)

Roma, 27 novembre 2019 - Contrordine, il governo ingrana la retromarcia sulle microtasse contenute nella manovra economica. A cominciare dalle più ’impopolari’, come la plastic tax e quella sulle auto aziendali. In Commissione Bilancio, entro la fine della settimana, si chiarirà il quadro delle modifiche con il pacchetto di emendamenti firmato dall’esecutivo. Ma non tutti i nodi sono risolti. Mancano ancora le coperture su importanti proposte di modifica. Mentre nella maggioranza si continua a litigare sul carcere per gli evasori.

Per la plastic tax, dovrebbe essere previsto un dimezzamento dell’imposta da un euro a 50 centesimi per chilo e solo sulla componente non riciclata dell’imballo. Slitterebbe, sempre su richiesta dei Cinquestelle, anche l’entrata in vigore delle nuove norme, dal primo luglio. Ieri si è tenuto un incontro con le imprese del settore, su invito del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, in collaborazione con Mise e ministero dell’Ambiente. Il primo passo per avviare il tavolo sul piano nazionale per la plastica.

«Faremo un’imposta che non peserà sul ciclo produttivo ma diventa un incentivo al riciclo – spiega Gualtieri –. Siamo il governo che rilancia la crescita». Per le auto aziendali, l’annuncio della correzione di rotta è arrivato dallo stesso presidente del Consiglio: «Ci siamo resi conto che il nuovo regime rischiava di danneggiare il nostro sistema produttivo. Con molta umiltà ci stiamo lavorando per rimodularla completamente». L’aumento delle imposte scatterà, in sostanza, solo sui nuovi contratti e favorirà i modelli che assicurano una mobilità sostenibile e integrata. Vale a dire, auto ibride o elettriche.

«Una misura quasi a gettito zero», assicura il ministro Gualtieri. Novità anche sul cuneo fiscale: l’obiettivo è di portarlo a 80 euro fino a 35mila euro di reddito e di farlo lievitare a 120 euro per tutti gli altri. Per quanto riguarda le coperture, dalla web tax, conferma Gualtieri, arriveranno 500 milioni. Mentre altre risorse saranno risparmiate per effetto delle minori spese previste per Quota 100. Quanto alla lotta all’evasione, sarà più facile per l’Agenzia delle entrate incrociare i dati dei contribuenti: «Lo Stato non può fare meno rispetto a Google o Facebook».

Ieri, intanto, sulle proposte di modifica si è abbattuta la scure della inammissibilità. Oltre 180 emendamenti non hanno superato l’esame in Commissione. Fra le bocciature eccellenti, quella dello scudo penale per l’ex Ilva voluto dalla Lega. Via libera, invece, all’emendamento che introduce un bonus di 500 euro per le cure dentali destinato alle fasce di reddito più deboli. La strada della manovra resta comunque in salita. I lavori in commissione Bilancio saranno bloccati almeno fino a venerdì. Se tutto filerà per il verso giusto la nuova versione della manovra sarà discussa in Aula a partire dal 9 dicembre.

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