Venerdì 3 Maggio 2024

Viaggi sostenibili con le navi “Zero Emission“. Durante le soste in porto si utilizzano le batterie

NON È UN ALGORITMO. Semmai pragmatismo unito ad una visione lungimirante. Perché se le navi non pensano, hanno comunque l’intelligenza...

Viaggi sostenibili con le navi “Zero Emission“. Durante le soste in porto si utilizzano le batterie

Viaggi sostenibili con le navi “Zero Emission“. Durante le soste in porto si utilizzano le batterie

NON È UN ALGORITMO. Semmai pragmatismo unito ad una visione lungimirante. Perché se le navi non pensano, hanno comunque l’intelligenza e la sensibilità ecologica di chi le progetta e le mette in acqua. Come dimostra il Gruppo Grimaldi, gigante delle rotte di corto raggio nel Mediterraneo e in Nord Europa e leader mondiale nel trasporto marittimo di auto e carico rotabile, che dell’adozione di un modello di business rispettoso dell’ambiente ha fatto un’assoluta priorità. Perché navigare pulito si può e non è nemmeno un ossimoro. Come? Progettando navi sempre più sostenibili; e riconvertendo quelle già esistenti.

Lo rivelano l’acquisizione di recenti eco-unità come la “Eco Valencia“ e le sue 13 gemelle e l’ammodernamento di due ammiraglie ro-pax (passeggeri e merci) come Cruise Roma e Cruise Barcelona che hanno permesso al Gruppo Grimaldi di garantire la cosiddetta “Zero Emission“ nelle soste in porto, ovvero di utilizzare la sola energia elettrica ottenute tramite mega batterie agli ioni di litio ricaricate durante la navigazione e di evitare in questo modo l’attivazione di motori a combustione interna. Una modalità green che è diventata il guardarobe mentale e identitario della Grimaldi. E il suo filo narrativo. Lo si è visto nei recenti investimenti per rendere sempre più strategico e alternativo il trasporto con navi ro-ro (carico di merci rotabili) e ro-pax (rotabili e passeggeri) lungo le cosiddette “Autostrade del mare“ concepite per movimentare tir e semirimorchi nel Mediterraneo e nel Baltico tramite l’intermodalità marittima togliendoli così dalle strade, con un abbattimento notevole in termini di emissioni inquinanti. Illuminante. Perché una novità ne interpella un’altra. Tra le altre, la consegna entro il 2027 di 22 nuove navi progettate per garantire efficienza energetica e massima sostenibilità. Comprese le 17 unità car carrier che hanno già ottenuto la notazione di classe “Ammonia ready“ dal Registro Navale Italiano e risultano abilitate all’utilizzo di ammoniaca come combustibile marino. Della serie: non è mai troppo tardi per volere bene al pianeta. E non è mai troppo presto per guadagnare credito lungo la traiettoria del “Net Zero“ 2050. Obiettivo della Grimaldi che ovviamente tiene conto della crescente sensibilità del mercato sui temi ambientali. Ma che ha spesso il dono di anticiparla, se non addirittura di stimolarla.

Lo ha sempre ripetuto Emanuele Grimaldi, ad della compagnia armatoriale partenopea: "Operare con navi moderne e meno inquinanti significa accelerare la transizione ecologica in un settore chiave per l’economia globale". E lo dice la nuova geografia concettuale e tecnologica di un Gruppo che ha ormai definito il proprio profilo opzionando la sostenibilità come fattore di sviluppo. Con un mantra valoriale: fare navigare le merci e i passeggeri. Ma anche l’etica. E una certa visione del mondo.

Paolo Galliani

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