Giovedì 7 Novembre 2024

Vetro, acciaio e foglia d’oro. Sicis rinnova l’arte antica del mosaico

DALL’ATTIVITÀ DI TRADER mondiale di prodotti del made in Italy alla produzione di pavimenti e rivestimenti in mosaico, mobili, arredi...

Vetro, acciaio e foglia d’oro. Sicis rinnova l’arte antica del mosaico

Vetro, acciaio e foglia d’oro. Sicis rinnova l’arte antica del mosaico

DALL’ATTIVITÀ DI TRADER mondiale di prodotti del made in Italy alla produzione di pavimenti e rivestimenti in mosaico, mobili, arredi di lusso e gioielli. Da dove, se non da Ravenna, poteva partire questo sforzo di reinventare il mosaico rendendolo contemporaneo e di tendenza? È questo il segreto di Sicis, fondata nel 1987 da Maurizio Leo Placuzzi (nella foto a destra), che si proietta subito sugli scenari internazionali grazie a una commessa per lo sceicco saudita Al Gosaibi. "Tutto iniziò perché lo sceicco voleva un’idea innovativa e io gli mandai un mosaico", spiega Placuzzi. L’idea piacque e da lì è partito tutto. Prima i 5mila metri quadrati di superficie per lo sceicco poi l’anno successivo la lussuosa spa del Ritz di Parigi. Da allora è un susseguirsi di successi, fino ad arrivare al recente progetto per la stazione della metropolitana di Msheireb (Qatar) o al Karl Lagerfeld Hotel di Macao (Cina). Successi che vanno di pari passo con le innovazioni: dai gioielli in pietre preziose e micromosaico, al mosaico in vetro di Murano (l’azienda ha inventato e brevettato la macchina per il taglio delle tessere); dal mosaico in acciaio a quello in foglia oro o platino fino al brevetto di Vetrite, innovative lastre di vetro con una speciale formula di polimeri all’interno il cui ambito di utilizzo va oltre a quello del gres porcellanato. Ma il processo innovativo porta l’azienda anche oltre il mosaico: con proposte e soluzioni per progetti completi che comprendono arredi e superfici destinati ai più importanti hotel internazionali, residenze private, opere pubbliche monumentali e yacht.

Essere innovativi utilizzando un connubio di arte e design hanno dato a Sicis anche risultati economici d’eccellenza. Nel 2023 i ricavi consolidati sono arrivati a circa 50 milioni in aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Tale incremento va letto in chiave ulteriormente migliorativa considerando l’alluvione che ha pesantemente colpito la società ed il negativo contesto macroeconomico caratterizzato da un rallentamento globale dell’economia e dallo stop al mercato russo che valeva, prima del conflitto in Ucraina, il 30% dei ricavi. La redditività caratteristica (neutralizzando gli effetti straordinari legati all’alluvione ) è pari al 18% del fatturato e la posizione finanziaria netta dell’azienda è ulteriormente migliorata passando dagli 8,4 milioni del 2022 ai 5,2 milioni del 2023, questo dopo il già avvenuto ripristino dei significativi danni (circa 16 milioni di euro) avuti in seguito all’alluvione, solo in parte risarciti dalle assicurazioni. In conseguenza ai danni subiti in seguito agli eventi alluvionali, Sicis ha in corso un progetto di miglioramento del sito produttivo di Ravenna per meglio difenderlo dagli eventi climatici estremi. Nonostante gli eventi negativi caratterizzanti il 2023 , Sicis ha continuato a fare investimenti (spesati a conto economico ) di marketing e comunicazione per circa 3 milioni di euro ed ad effettuare investimenti di ricerca e sviluppo superiori al 10% del fatturato.

Come spiega Marcello Tassinari (nella foto a sinistra), managing director di Sicis con un passato da amministratore delegato del gruppo Aeffe, "siamo estremamente soddisfatti dell’andamento del 2023 caratterizzato da una significativa progressione del fatturato e della marginalità, nonostante il catastrofico evento che ci ha colpiti insieme a tutta la Romagna. La nostra solidità patrimoniale e la forte determinazione dell’azionista fondatore e di tutti i dipendenti Sicis ci ha permesso di risorgere da questa tremenda alluvione. Le prospettive per il 2024 , nonostante il perdurare del clima di incertezza che ha caratterizzato tutto il 2023, ci vede cautamente ottimisti grazie ad un robusto portafoglio ordini riguardanti sia le superfici che l’arredamento. Il segmento gioielli è previsto in crescita del 20% grazie agli sviluppi pronosticabili in Asia e nel Middle east. Con questi presupposti il Gruppo conferma il piano di investimenti in marketing , comunicazione e distribuzione con l’obiettivo di raddoppiare il fatturato nei prossimi 3-5 anni". Proprio poche settimane fa è stato firmato un contratto che vede Sicis fornitore esclusivo di mosaici che saranno utilizzati per i tetti di un eco lodge costruito su un’isola artificiale in Mar Rosso (Arabia saudita). Il progetto è stato disegnato da uno dei più importanti studi di architettura internazionali Foster + Partner ed è basato su innovativi e stringenti criteri di sostenibilità e di eco compatibilità.

Alla prossima fiera del mobile di Milano , Sicis presenterà la prima cucina della sua linea di arredamento di lusso, tutto rigorosamente made in Italy, dalle Marche alla Brianza, dal Friuli Venezia-Giulia alla Romagna. Questo ulteriore offerta completa la collezione arredamento di Sicis. Sicis è una piccola multinazionale, un’azienda dalle solide radici familiari che però guarda con attenzione anche ad un possibile sbarco in Borsa. Recentemente, è entrata in azienda anche Gioia Placuzzi, figlia del fondatore, che dopo una laurea alla Bocconi segue in prima persona lo sviluppo dei progetti di crescita legati ai gioielli. "Certo che valutiamo la possibilità di andare in Borsa e già oggi siamo allineati a tutti i requisiti necessari per poter far parte addirittura del segmento Star che include le aziende quotate con i più elevati standard di eccellenza in termini di liquidità, trasparenza e corporate governance – spiega Marcello Tassinari – la Borsa è uno degli strumenti di raccolta di capitale che potremmo utilizzare per accelerare la crescita. Attualmente grazie alla nostra capacità di autofinanziamento e attraverso l’indebitamento bancario abbiamo già le risorse per i nostri piani di sviluppo ma attraverso la Borsa potremmo velocizzare lo sviluppo dei fatturati e la crescita di valore".