IL SEGRETO DELLA BELLEZZA? "La cura che mettiamo nel realizzare prodotti che rispettano la pelle e la proteggono, ma che nel farlo rispettano anche l’ambiente. Abbiamo sempre sognato in grande, anche quando eravamo piccolissimi. Pensiamo che il modo in cui nasce un cosmetico e la cura che si ha nella parte creativa, come in quella della realizzazione, siano alla base di un buon risultato. L’idea con cui un prodotto nasce la devi perseguire in tutte le fasi di produzione che arrivano fino al momento in cui viene utilizzato sulla pelle e anche dopo, quando il prodotto si lava via o, finito, diventa un contenitore vuoto". Nato nel 1959 quando il marchio Snik è diventato sinonimo di prodotti di altissima qualità in particolare nel campo dei solari ed oggi è sinonimo di una squadra di giovani guidati dall’amministratore Valerio Coscia, affiancato dal responsabile commerciale Nicola Ballerini (rispettivamente a destra e a sinistra nella foto in basso).
Come nasce la Snik?
"Sono trascorsi più di 25 anni da quando il marchio Snik e stato acquisito dall’attuale proprietà, che unì due aziende sorelle, una austriaca e una italiana, leader nel settore della cosmetica solare degli anni 70/80. Nel corso dei decenni, con passione e impegno, sono state affrontate nuove sfide, cambiamenti normativi, questioni ambientali ed ecologiche, abbiamo sognato in grande e continuiamo a farlo. Nel 2023 è nata la linea Pro della Snik, con l’obiettivo di offrire una protezione solare di alta qualità non solo per l’uso personale, ma anche per ambiti professionali in cui è fondamentale garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori esposti al sole. Ci impegniamo a creare soluzioni su misura per ogni esigenza, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro e confortevole per tutti".
Come si declina la vostra offerta per la pelle?
"Ad essere prodotti e commercializzati nello stabilimento di Passignano sul Trasimeno sono tre marchi che racchiudono ognuno un’anima unica. Snik è punto di riferimento per gli amanti della cosmetica solare sia in Italia che all’estero e siamo al fianco di chi sceglie la montagna e la vive in ogni stagione e poi Albero della Vita il nostro marchio più giovane, si dedica alla cosmetica naturale, offrendo prodotti che rispettano l’ambiente e la pelle nato dalla tradizione e dal recupero delle lavorazioni officinali e infine, Acqua dell’Umbria, luxury parfum, che rappresenta una nostra scommessa con e per il territorio, rappresenta il legame speciale che abbiamo con la nostra terra, un connubio di tradizione e innovazione che si traduce in una fragranza che ricorda la nostra terra".
Il mercato di riferimento?
"Nonostante le protezioni solari rimangano il nostro principale mercato, ci siamo con orgoglio messi in gioco nella cosmetica, dalla quale stiamo traendo grosse soddisfazioni. Un settore nel quale, gli oli da massaggio sono il nostro fiore all’occhiello, un compromesso, tra qualità e prezzo, eccellente, dove con il nostro “cilindro-bag in tube“ abbiamo cambiato forma ai cosmetici. E infine con L’acqua dell’Umbria abbiamo accettato la sfida di portare con determinazione la nostra regionea oltre i confini".
Come pensate di farvi notare in un mercato così competitivo?
"Con Snik siamo tra gli sponsor dell’europeo in corso in Polonia (Europeo Medici Sciatori) e con l’Albero della Vita siamo stati partner del Campionato Mondiale di Massaggi e Terapia Manuale a Lecce lo scorso ottobre, saremo presenti al Cosmoprof a Bologna. Durante il periodo critico legato al Covid, l’azienda è riuscita a farsi conoscere grazie ad uno dei prodotti di punta che è l’igienizzante mani spray, che ha ottenuto grande successo e continua a essere molto apprezzato anche dopo la fine dell’emergenza. Per quanto riguarda Iniziative attuali abbiamo riposto speranze in questo Cosmoprof, che è decisamente un investimento importante per noi, non solo in termini di aspettative, ma di impegno. Puntiamo a consolidare e ampliare gli ottimi riscontri ricevuti a Lecce durante il campionato del mondo di massaggio e terapia manuale, di cui saremo sponsor anche nel 2024. Per Snik invece stiamo investendo nella linea Pro, nata per i professionisti esposti ai rischi solari".
La cura della persona ma anche del pianeta…
"Su questo fronte ci siamo impegnati prima ancora che le normative lo imponessero. Come scelta etica. I nostri filtri solari sono i nuovi Ecoreef, quelli che secondo normative che vengono procrastinate diventeranno – ci auguriamo – presto obbligatori, per noi è stata una scelta che avremmo comunque percorso, si tratta dei filtri ‘amici della barriera corallina’. Per quanti riguarda invece gli imballi in cosmetica stiamo cercando di abbandonare completamente la plastica e puntare su imballi sostenibili e riciclabili. Abbiamo introdotto i prodotti “solidi“ per bagnodoccia e gli shampoo, mentre per i liquidi stiamo portando avanti un progetto di refill. I nostri bag degli oli per esempio sono in alluminio e in cartone, come quelli normalmente utilizzati nel commercio del vino. Puntiamo a confezioni che sono anche riutilizzabili e acquistando la sola sacca c’è un utilizzo di plastica quasi inesistente rispetto al classico flacone usa e getta".
E l’idea di una essenza che profumi di Umbria come è nata?
"Da sempre avevamo il desiderio di creare un profumo diverso dal solito, che potesse evocare le nostre campagne, il nostro territorio, la nostra Umbria. Così è nata l’Acqua dell’Umbria, da cui non è partita solo un un’idea, ma un modo di sentire la nostra terra: antica, forte, elegante, semplice e festosa, quella che infondo amiamo e portiamo nel cuore".