"SE DEVO ASSUMERE una persona, preferisco uno che è fallito, meglio due volte che una. Vuol dire che ha più esperienza, che ha imparato più cose, magari anche dai suoi errori". Andi Celaj (nella foto sotto), ingegnere civile classe 1980, ha una visione chiara del lavoro e della vita e anche ora - che guida un gruppo da 27 milioni di ricavi, il primo costruttore privato marchigiano per dimensione, con sede ad Ancona e centrato sul mondo delle lavorazioni edili e dei servizi ad essa collegato che ha in Stilcasa il suo marchio di riferimento – non smette di guardare al futuro e di cercare nuovi business. Senza dimenticare che nel 1996 dormiva sotto i ponti. "In Albania sembrava non ci fosse né un presente né un futuro e allora a 16 anni saltai su un gommone a Valona senza una lira in tasca". Era il 1996, l’Italia era un miraggio, ma da clandestino gli apparve subito in modo molti diverso da come arrivava in Albania attraverso la tv.
"All’epoca non c’erano i centri di accoglienza e chi arrivava senza permesso di soggiorno era un clandestino lasciato completamente a sé stesso. Arrivai a Otranto che avevo 16 anni e, fallita l’ipotesi di andare a Firenze da parenti, mi spinsi a Napoli con i soliti lavori da clandestino, in serra o a zappare i campi. E la sera dormivo sotto i ponti. Poi feci anche il muratore e quella fu la mia fortuna: andai a lavorare per un dentista, Giuseppe De Luca, che capì la mia situazione e mi prese a dormire in uno spazio che aveva. E mi dette anche da mangiare, grissini e pomodorini; me li ricordo ancora". Sono passati 27 anni e quel ragazzo ne ha fatta di strada. Ad Ancona viveva una sua zia e la famiglia decise di trasferirsi lì, e Andi lavorava sempre nel settore edile; l’azienda per la quale lavorava chiuse e lui a 19 anni si mise in proprio aprendo la sua partita Iva.
Da lì è partito tutto e la Stilcasa ha iniziato la sua crescita. Ma per lavorare bene in edilizia occorre non solo saper fare, ma saper fare i calcoli giusti e conoscere i segreti dei materiali. E allora Andi capisce che deve studiare, che si deve laureare, e fa un “contratto” con sua moglie: lui studia al mattino e lei va in cantiere, pomeriggio viceversa. Notti insonni, ma alla fine arriva la laurea in ingegneria, "una soddisfazione incredibile, solo quella della nascita di un figlio è stata maggiore", racconta Andi. Le costruzioni sono ancora al centro della sua attività (e nonostante la crisi da post superbonus ha ordinativi fino a tutta la metà del 2025) ma il futuro sarà anche nell’energia e nella gestione dei pannelli fotovoltaici e forse, per diversificare, nel settore delle forniture per parrucchieri. Oggi il suo gruppo ha quattro articolazioni: Stilcasa Costruzioni che si occupa di ristrutturazioni edili (restauro edifici, ristrutturazioni di abitazioni civili ed industriali, montaggio e noleggio ponteggio edili, scavi, costruzioni di fognature, tinteggiature professionali, impermeabilizzazioni); Stilcasa impianti tecnologici (il ramo di Stilcasa Costruzioni che si occupa della progettazione e installazione di impianti solari termici, fotovoltaici, eolici, idroelettrici e geotermici); lo Studio Archeus (una realtà attiva nell’ambito dell’ingegneria che opera nel settore edile con esperienze nella ristrutturazione, nuova costruzione e consolidamento, con applicazione di soluzioni innovative nell’ambito della qualificazione energetica e strutturale).
Senza dimenticare le opere in edilizia acrobatica, quella con gli operai sulle funi. In tutto ha 35 dipendenti più un buon numero di collaboratori esterni, sia italiani che stranieri. Nel frattempo sono arrivati anche 4 figli e genitori e sorella vivono in Italia a pochi chilometri da lui. È soddisfatto della realtà che ha costituito ma tutto questo non gli fa dimenticare "che fare impresa in Italia è da eroi, viste le tante difficoltà che costellano la vita dell’imprenditore. Ho un amico che lavora nel mio stesso settore negli Stati Uniti ma là è tutto più semplice e agevole e l’imprenditore trova le porte aperte purché sviluppi un business che alla fine fa il bene di tante persone e famiglie. In Italia, invece, siamo come contrastati a ogni passo dalla burocrazia e poi, anche tra la gente, non mancano le invidie", commenta Celaj. Un altro settore molto promettente, è che Celaj presidia con Okasa, è il settore dei sinistri in condominio. In questo senso, l’azienda offre un servizio di gestione completa dei sinistri, dalla segnalazione alla liquidazione finale, per ripristinare le strutture danneggiate da aventi atmosferici, danni idrici, sisma e incendi e renderle a norma affinché il problema non si ripeta in futuro.
Al lavoro vi è una squadra di tecnici professionisti del settore in grado di portare a termine l’intero progetto e semplificare non poco la vita dell’amministratore di condominio. "Si tratta – spiega Celaj – di una attività molto impegnativa ma che ci sta dando molte soddisfazioni. Il punto di forza è quello di essere un unico interlocutore del condominio dalla stima del danno al ripristino". Infine l’impegno nel sociale: Celaj, con il suo marchio Stilcasa Costruzioni, sponsorizza una squadra femminile di calcio a 5 in serie A di Ancona che è stata campione d’Italia e d’Europa.