TEAMSYSTEM ha recentemente annunciato un investimento di 250 milioni di euro in intelligenza artificiale. La tech company italiana ha presentato la propria roadmap in Ricerca&Sviluppo per i prossimi cinque anni durante la seconda edizione di TeamSystem Tech Conference 2024. L’annuncio dell’investimento dedicato all’Ia arriva, infatti, dopo quello del piano da 1 miliardo di euro in Ricerca&Sviluppo e Open Innovation lanciato lo scorso anno. L’obiettivo è quello di dare un forte impulso allo sviluppo delle soluzioni basate su strumenti di intelligenza artificiale, per rendere questa tecnologia sempre più pervasiva e integrata in tutte le suite di prodotti targati TeamSystem, cercando di contribuire così a diffonderne i benefici fra tutti i propri clienti. Già oggi, infatti, sono molti i clienti TeamSystem che utilizzano le soluzioni del Gruppo basate sull’Ia; grazie a questo piano, entro la fine del 2024 almeno l’80% dei clienti TeamSystem avrà a disposizione uno use case Ia.
"Ormai da tempo in TeamSystem parliamo dell’intelligenza artificiale come di un grande ’abilitatore di semplicità’, sia internamente per i nostri processi, sia inserita nei nostri prodotti: questa è in grado di ’nascondere la complessità’, di semplificare, efficientare e di liberare tempo alle risorse – ha commentato Tommaso Cohen, coo e cfo di TeamSystem –. La sua importanza ci ha spinto a metterla sempre più al centro dei nostri piani di investimenti presenti e futuri, per permettere alle nostre persone impiegate in R&D di lavorare al meglio su questo fronte, che riteniamo sarà sempre più centrale per le imprese".
Secondo una recente ricerca commissionata da TeamSystem a Kantar, il 67% delle aziende ritiene che l’Ia sarà un importante elemento facilitatore nel prossimo futuro e già oggi, per il 55% delle realtà intervistate, questa rappresenta un elemento chiave per il futuro successo dell’impresa. In base a quanto emerge dalla ricerca, inoltre, i principali benefici che le aziende si aspettano di trovare nell’impiego dell’Ia (e che sarebbero in grado di spingere nuovi investimenti in questa tecnologia da parte loro) sono: la riduzione degli errori (72%), la semplificazione dei processi (68%), l’incremento della produttività e dell’efficienza (67%), la semplificazione nell’analisi dei dati (62%) e il liberarsi tempo per altre attività a maggior valore aggiunto (60%).
N. M.