Giovedì 2 Maggio 2024

Polistamp, dagli infissi alle celle frigo per tutto il mondo

NEL 1978 ERA un piccolo laboratorio di 26 metri quadrati: adesso l’azienda si sviluppa su 26mila metri quadrati, ha 230...

Polistamp, dagli infissi alle celle frigo per tutto il mondo

Polistamp, dagli infissi alle celle frigo per tutto il mondo

NEL 1978 ERA un piccolo laboratorio di 26 metri quadrati: adesso l’azienda si sviluppa su 26mila metri quadrati, ha 230 dipendenti e un fatturato di oltre 40 milioni, fra mercato interno ed estero. È la storia Polistamp, azienda di Pratovecchio, piccolo comune immerso nel Casentino, in provincia di Arezzo: una realtà manifatturiera che oggi è diventata punto di riferimento, sia nel mercato nazionale che internazionale, dei pannelli sandwich, degli infissi, delle celle e porte frigorifere. La ditta nasce da un’idea di Angiolo Dalle Macchie (nella foto sotto), ancora oggi proprietario dell’azienda, che ha saputo coniugare la sua idea originaria di business con quella della seconda generazione tutta al femminile al timone di Polistamp: le figlie Lucia e Irene, oggi responsabili del commerciale e dell’amministrazione.

La vostra azienda nasce nel 1978: quasi mezzo secolo di attività ma c’è qualcosa che avete volutamente lasciato così come era all’inizio?

"Nonostante la crescita, abbiamo mantenuto il nostro approccio artigianale e l’attenzione al cliente – spiegano Lucia Dalle Macchie, responsabile commerciale, e Irene Dalle Macchie, responsabile amministrazione e finanza – visto che il legame diretto con il cliente è fondamentale. Nonostante il notevole incremento della clientela nel corso degli anni, come azienda abbiamo mantenuto intatta la cura e l’attenzione verso ciascuno, sia in termini di esigenze che di prodotti, servizi e relazioni. Il cliente rimane al centro".

E cosa invece è cambiato?

"Le esigenze del mercato si sono evolute, e di conseguenza sono cambiati anche i prodotti che realizziamo - spiega Angiolo Dalle Macchie, proprietario dell’azienda - In passato, la produzione si limitava ai pannelli in poliuretano, mentre attualmente includiamo anche pannelli in polistirolo e lana di roccia. Inoltre, abbiamo ampliato il nostro ambito operativo con l’introduzione del settore della Refrigerazione, una novità rispetto al passato. Nel corso degli anni, abbiamo notato una trasformazione nel processo di acquisizione degli ordini: inizialmente, la clientela giungeva facilmente, bastava accendere il fax al mattino per riceverli. Tuttavia, con l’aumento della concorrenza, è diventato necessario innovare costantemente per attrarre clienti e mantenere la nostra posizione sul mercato. La diversificazione della nostra gamma di prodotti è stata una strategia chiave per soddisfare nuovi settori di mercato. Dopo la refrigerazione, ci siamo espansi verso settori come gli infissi residenziali e industriali. Un aspetto positivo è rappresentato dalla fedeltà dei clienti di lunga data, che continuano a scegliere i nostri prodotti nonostante la crescente concorrenza attuale".

Polistamp ha le sue fondamenta ben salde nel Casentino ma guarda anche al futuro: come mettete insieme questi due aspetti?

"Purtroppo il Casentino è una valle che presenta sfide significative, specialmente dal punto di vista logistico e delle infrastrutture, un punto di debolezza che però stiamo cercando di trasformare in un punto di forza - afferma Giancarlo Bargiacchi, amministratore delegato - Il semplice fatto di avere la nostra sede qui comporta un aumento di circa uno/uno e mezzo percentuale dei costi logistici sul fatturato. Pertanto, dobbiamo concentrarci sulla promozione di una cultura lavorativa solida. Se da un lato può risultare complicato reperire personale qualificato, una volta individuato cerchiamo di trattenere i talenti creando un ambiente lavorativo che soddisfi le esigenze dei dipendenti e dei clienti. Prestiamo attenzione alle relazioni umane per favorire la fidelizzazione e il senso di appartenenza, tanto che all’interno dell’azienda lavoranointere famiglie provenienti da contesti diversi, non solo italiani. Siamo un’azienda inclusiva".

Casentino che esige, basta pensare al Parco Naturale, rispetto dell’ambiente. Come si mettono insieme crescita economica e attenzione ecologica?

"Con il mantenimento green dell’azienda. Siamo sempre stati attenti alle tematiche sostenibili – dice Lucia Dalle Macchie - L’azienda si impegna da tempo a ridurre gli scarti produttivi, incoraggiando altresì i clienti a limitarli. Alcune delle nostre soluzioni consentono ai clienti di ricevere prodotti già assemblati, riducendo al minimo gli sprechi e agevolando il recupero dei materiali senza necessità di ulteriori lavorazioni. Questo approccio si estende alla riutilizzazione dei materiali di scarto; ad esempio, il PVC riciclato viene impiegato nella realizzazione di pannelli. In aggiunta, si presta particolare attenzione all’acquisto di materiali riciclabili ed ecocompatibili, oltre a investire in soluzioni ecologiche come l’installazione di impianti fotovoltaici per consolidare l’impronta ambientale dell’azienda".

Oggi alla guida di Polistamp ci sono due giovani donne: un segnale deciso in un’Italia che lascia poco spazio alle donne e ai giovani.

"Il nostro è un settore, e io seguendo la parte commerciale lo noto ancora di più, dove ci sono molti uomini- commenta Lucia Dalle Macchie. Durante le riunioni con clienti e fornitori, spesso mi ritrovo ad essere l’unica donna presente. Nonostante l’ambiente prevalentemente maschile, ritengo che la leadership femminile offra vantaggi significativi, portando prospettive diverse rispetto ad altre realtà aziendali dove ci sono solo uomini. Non è sicuramente facile – fa eco Irene Dalle Macchie – vedere una donna all’interno della direzione aziendale, anche all’interno dell’azienda stessa, non solo fuori. Basti pensare che fino a 15-20 anni fa, la Polistamp era gestita esclusivamente da uomini. Pertanto, stiamo lavorando per aumentare la presenza femminile anche nel reparto produttivo".

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