Mercoledì 24 Aprile 2024

Nulla si crea né si distrugge: il riciclo del legno vale 3,1 miliardi

Nulla si crea  né si distrugge:  il riciclo del legno  vale 3,1 miliardi

Nulla si crea né si distrugge: il riciclo del legno vale 3,1 miliardi

IL RICICLO DEL LEGNO in Italia rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare che genera vantaggi economici e ambientali. Il 95% del legno a fine vita diventa nuova materia prima, per l’industria del legno-arredo, permettendo di evitare l’emissione in atmosfera di 1,8 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Dalla cassetta di legno per l’ortofrutta alla cucina di casa nostra o dal pallet al mobile di design, il passo è breve. Detta così sembra semplice, ma dietro questo viaggio circolare del legno c’è un sistema articolato, gestito da Rilegno, il consorzio ambientale per il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno, che nel 2022 ha raccolto e avviato a riciclo 1.716.973 tonnellate di legno. I numeri sono quelli di un comparto attivo e in grande salute. D’altra parte, quando pensiamo al riciclo, il legno la fa da padrone.

Il riutilizzo del legno a fine vita avviene in sei casi su dieci. La percentuale di legno raccolto e avviato al riciclo nel 2022 supera infatti il 63%. L’Unione Europea fissava il goal al 2030 del riciclo del legno al 30%. Il sistema Italia, che fa capo a Rilegno, si conferma fra i più virtuosi in Europa. Anche la quantità di imballaggi rigenerata e reimmessa al consumo ha superato nuovamente lo scorso anno le 903mila tonnellate, con un’opera di prevenzione che riguarda circa 70 milioni di pallet. Sono alcuni dei dati che danno conto dell’attività del Consorzio Rilegno, che gestisce una filiera di 1.971 consorziati, con 378 piattaforme di raccolta capillarmente diffuse sul territorio e 15 impianti di riciclo. "Recuperare, riutilizzare e riciclare sono le priorità che guidano il nostro Consorzio da oltre 25 anni e che hanno consentito di dare vita a un sistema di economia circolare, che ha prodotto risultati importanti sia in termini ambientali, sia per la capacità di creare sviluppo e occupazione a beneficio della comunità e del sistema Italia", sottolinea Nicola Semeraro (in foto), presidente di Rilegno. In 25 anni sono stati immessi al consumo 63 milioni di tonnellate di imballaggi in legno, indispensabili per garantire una logistica moderna e sostenibile, sono stati avviati a riciclo 34 milioni di tonnellate di legno e sono stati riutilizzati 10 milioni di tonnellate di imballaggi, pari a 800 milioni di pallet rigenerati e reimmessi al consumo. "Rilegno ha garantito a tutto il sistema della raccolta, riutilizzo e riciclo un sostegno economico pari a 460 milioni di euro. Possiamo affermare che il riutilizzo e il riciclo del legno in Italia sono ormai un’economia concreta e consolidata che rappresenta un`eccellenza a livello internazionale", aggiunge Semeraro. A livello territoriale è sempre la Lombardia a primeggiare con 467mila tonnellate (il 27% del totale), seguita dal Piemonte con 144mila, dalla Campania con 137mila e dalla Toscana con 134mila.

Il volume d’affari generato supera i 3 miliardi di lire, garantendo lavoro a oltre 10 mila persone nel paese, con un risparmio nelle emissioni di anidride carbonica. L’industria del riciclo del legno post-consumo in Italia è orientata alla produzione di pannello truciolare, impiegato nella fabbricazione di mobili, complementi d’arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici.

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