Venerdì 3 Maggio 2024

Non solo vino. La sfida di Folonari: diventeremo polo del lusso

"IL NOSTRO È OBIETTIVO è quello di diventare un polo del lusso", per questo Giovanni Folonari, ottava generazione di produttori...

Non solo vino. La sfida di Folonari: diventeremo polo del lusso

Non solo vino. La sfida di Folonari: diventeremo polo del lusso

"IL NOSTRO È OBIETTIVO è quello di diventare un polo del lusso", per questo Giovanni Folonari, ottava generazione di produttori di vino, assieme al padre, Ambrogio, alla madre Giovanna e alle sorelle, Francesca, che si occupa del ramo ospitalità del Gruppo di famiglia, e Angelica, che fa la giornalista, ha intenzione di investire sul futuro delle sue tenute. La Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, infatti, annuncia un programma di investimenti per il triennio 2023-2025. "Cresce solo chi si rinnova – dice Giovanni Folonari (nella foto a destra), presidente del Gruppo che porta il suo stesso cognome –. Per questo abbiamo approvato un investimento complessivo di oltre 9 milioni di euro, per il triennio 2023-2025. La nuova cantina, in corso di realizzazione in una delle nostre cinque tenute, quella del Cabreo, a Greve in Chianti, è il fulcro dell’investimento e, nel contempo, l’espressione più autentica dei nostri valori e del legame indissolubile con il territorio in cui operiamo. Alla nuova cantina affianchiamo l’ampliamento della Tenuta Campo al Mare a Bolgheri e il completo rinnovo del parco macchinari, che ci consentirà una gestione ambientalmente sostenibile del patrimonio vitivinicolo". La nuova cantina sorgerà nella storica proprietà di Greve in Chianti, le Tenute del Cabreo (nella foto a sinistra, in basso). Il progetto, firmato dall’architetto fiorentino Carlo Ludovico Poccianti, prevede la suddivisione dell’ambiente in tre zone: la prima interamente dedicata al processo di vinificazione con innovative vasche in acciaio a temperatura controllata, la cantina storica vera e propria con la preziosa collezione di botti, barrique e bottiglie, la sala degustazioni con annessa cucina, perfetta anche per l’organizzazione di eventi esclusivi.

A fare da fil rouge ai tre ambienti saranno il look contemporaneo e l’effetto scenico ottenuto con il colore scuro delle pareti e l’illuminazione a led, mentre gli esterni verranno realizzati in pietra e si integreranno nel territorio circostante. La nuova cantina del Cabreo sarà inaugurata a settembre e completerà la realizzazione del polo enogastronomico di lusso dell’omonima tenuta, che comprende già i due relais di charme, Borgo del Cabreo e Pietra del Cabreo, nonché il Ristorante Cabreo, affidato all’arte dello chef aretino Giacomo Rossi. Entro la fine dell’anno, sempre nelle Tenute del Cabreo, verrà inaugurato un nuovo punto vendita, il secondo dell’azienda, dopo quello aperto a Nozzole nel 2020. A Bolgheri, poi, sono in corso le operazioni di impianto dei vigneti sui 9 ettari di terra acquistati a fine del 2022 per ampliare la Tenuta Campo al Mare, localizzata nel cuore della denominazione Bolgheri DOC. "Nel corso del 2023 i nostri nuovi terreni sono stati impiantati a cabernet franc, cabernet sauvignon, petit verdot e vermentino, a testimonianza del nostro interesse per questa zona vinicola, tra le più quotate a livello internazionale", racconta Giovanni Folonari. Lui e prima di lui suo padre, Ambrogio, è convinto che occorra fare un vino nuovo e buono.

"In questi anni – dice Folonari – il gusto delle persone è molto cambiato, allora non si può continuare a fare lo stesso vino che si faceva nel settecento, perché lo terresti in cantina, al contrario, occorre cambiare, mantenendo costanti alcuni valori, il rapporto col territorio, prima di tutto". Oggi il Gruppo, forte di questa strategia di grande apertura al futuro, produce ogni anno un milione e cento mila bottiglie, di cui oltre la metà restano in Italia, per il mercato domestico. "Il 30 per cento va negli Stati Uniti e solo il 20 per cento nel resto del mondo. Noi abbiamo puntato ai Super Tuscany, a lavorare il Sangiovese in purezza, ma anche a vitigni internazionali, ovviamente coltivati e curati qui, in Toscana". Lusso e qualità sono le due caratteristiche che contraddistinguono tutti i luoghi e i prodotti di questa realtà, che punta a diventare ancora più grande. Per riuscirci, il gruppo, per il triennio 2023-2025, ha varato un piano di investimenti, con l’obiettivo di implementare la gestione biologica dei vigneti, l’impiego di macchinari di ultima generazione a basso impatto ambientale e l’utilizzo di alcune antiche pratiche di coltivazione che favoriscono l’agricoltura sostenibile, quali la concimazione organica e il sovescio. Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute è nata nel 2000, per proseguire la tradizione vitivinicola di famiglia, che risale alla fine del Settecento, all’insegna di una rinnovata eccellenza. Oggi l’azienda è guidata da Giovanni Folonari e, con le sue cinque Tenute, esprime al meglio i vini toscani. Le tenute vanno dalla Tenuta di Nozzole, nel Chianti Classico, a quella del Cabreo, dove si producono i Supertuscan, passando per la Tenuta La Fuga a Montalcino, e Campo al Mare a Bolgheri, senza dimenticare Vigne a Porrona nella Maremma Toscana.

"Ma da tempo ci occupiamo anche di commercializzazione di alcuni prodotti di grande eccellenza sempre nel nostro settore, da una selezione di Champagne, a gin pregiati", racconta Giovanni Folonari. Il fatturato complessivo del Gruppo di anno in anno è consolidato e si aggira sui 12 milioni di euro. Alla produzione e vendita di vino, si affianca anche l’ospitalità, nelle tenute di Grave in Chianti e di Montalcino.

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