L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE si è affermata nell’ultimo anno come strumento di supporto alle attività di comunicazione grazie alla diffusione di tecnologie che consentono di creare contenuti in modo automatico. Negli Stati Uniti il 29% dei giovani professionisti appartenenti alla Generazione Z, cioè persone under 30 anni, dichiarano di utilizzare tool di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT, seguiti a poca distanza dagli utenti della Generazione X (28%), gli over 40, e dai Millennials (27%), nati nel 2000. In particolare, i settori in cui l’Intelligenza Artificiale è più utilizzata sono quelli del marketing e della pubblicità (37%), della tecnologia (35%) e della consulenza (30%). A inizio 2023 l’uso di ChatGPT è esploso anche in Italia raggiungendo più di 9 milioni di interazioni, a dimostrazione dell’interesse da parte degli utenti per le opportunità dell’intelligenza artificiale generativa. Tutti ne parlano, ma quali sono i settori e le applicazioni nei quali può davvero essere applicate l’intelligenza artificiale generativa? In pratica tutti, ma sicuramente il commercio, il settore bancario e quello dei pagamenti digitali, oltre all’industria e alla cultura sono settori interessati da questa rivoluzione tecnologica. La diffusione del commercio digitale sicuramente dà ampi spazi di crescita anche all’applicazione dell’intelligenza artificiale in questo settore.
"L’Intelligenza Artificiale è una tecnologia presente in moltissimi strumenti che i commercianti utilizzano quotidianamente da anni: dai social media ai dispositivi di pagamento – spiega Umberto Zola (nella foto sotto), Growth Marketing Lead di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali per business di ogni dimensione – Tuttavia, nel 2023 abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione derivata dalla diffusione dei tool di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT, Bard e Midjourney. La possibilità di creare immagini e testi in modo automatico ha acceso l’interesse degli esercenti ma, allo stesso tempo, ha portato alla diffusione in rete di deep fake, immagini false create dall’intelligenza artificiale, e casi di violazione di copyright. Per chi gestisce un’attività è dunque importante conoscere le specificità di queste tecnologie per non incorrere nei rischi legati a un uso inconsapevole e, al contrario, utilizzarle efficacemente per la promozione e la gestione della propria attività".
L. M.