Venerdì 26 Aprile 2024

Il colosso Made in Italy dei sistemi antincendio destinati all’industria energy, navale e ferroviaria

Il colosso Made in Italy dei sistemi antincendio  destinati all’industria energy, navale e ferroviaria

Il colosso Made in Italy dei sistemi antincendio destinati all’industria energy, navale e ferroviaria

UN GRUPPO multinazionale italiano specializzato nella progettazione, produzione e fornitura a livello globale di valvole, sistemi gas, antincendio e raccordi, destinati all’industria energy, navale e ferroviaria. A far diventare quella che è oggi Valvitalia è stata l’idea del fondatore e presidente del gruppo, il Cavaliere del Lavoro Salvatore Ruggeri. Il suo progetto era quello di creare la prima società italiana attiva nel settore delle valvole in grado di competere con le grandi multinazionali americane. Nel 2002 Ruggeri era ben consapevole delle potenzialità dell’Italia in questo settore, dove, a fronte di una miriade di piccoli produttori tecnologicamente competitivi e complementari tra loro per prodotti e servizi, non esisteva un gruppo che fosse in grado di reggere il confronto con i colossi del settore. Per raggiungere questo obiettivo era fondamentale allargare e diversificare la gamma dei prodotti.

Così all’inizio del 2002 insieme al figlio Massimiliano, Ruggeri percorre oltre ventimila chilometri in auto nel giro di due mesi, guardandosi intorno alla ricerca di aziende appetibili per il suo progetto e di una struttura dove avviare la produzione. Quest’ultima viene individuata nei pressi di Rivanazzano, nel Pavese: uno stabilimento quasi nuovo forte di 5 campate alte 12 metri. Ha quindi inizio quella che nelle parole dello stesso Cavaliere viene definita come "campagna acquisti". Nel giro di un anno entrano a far parte della società diversi marchi del settore: Tormene, Vitas, Delta Valves Europe, Rotor, Thevignot, Vanadour, Dyna-Lok, Sealmatic e Diversified Energy Products. Grazie a queste acquisizioni, oltre all’obiettivo di ampliare l’offerta, vengono raggiunti due importanti risultati: acquisire brand conosciuti e qualificati presso i principali operatori del settore e integrare nella propria struttura commerciale e produttiva risorse umane con precedente esperienza nel campo delle valvole. Tra il 2003 e il 2005 l’azienda incrementa la penetrazione in diversi mercati al fine di creare nuovi sbocchi per le proprie produzioni e consolidare la presenza a livello internazionale.

Nello stesso periodo di tempo seguono altre acquisizioni tra le quali spicca quella della Tecnoforge, società forte di due stabilimenti nel Nord Italia, specializzata nella produzione di raccordi. Questa operazione permette al gruppo di beneficiare di sinergie commerciali ed economie di scala che portano, alla fine del 2005, a sfiorare un raddoppio del fatturato che dai 110 milioni del 2004 passa a 212. Nel corso del 2006 continua l’espansione a livello globale e, in accordo con la visione di Ruggeri che vede la Cina "come un supporto alla nostra creatività e non certo come una minaccia", il gruppo sbarca anche in questo Paese. Viene fondata la Valvitalia (Suzhou) Valves Co. al fine di produrre valvole destinate al segmento downstream. Ma non solo. Viene anche costituita una joint venture in Arabia Saudita, Arab Italian Manufacturing Co., e da lì a poco si assiste alla costituzione di Valvitalia India e Valvitalia Egypt. Nel frattempo l’apertura degli uffici commerciali ad Alger, Abu Dhabi, Houston e Kuala Lampur è realtà. A queste aperture seguono poi gli uffici nelle zone più strategiche per lo sviluppo dell’azienda: Seoul, Beijing, Baku e Mosca.

Achille Perego

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