Venerdì 3 Maggio 2024

Affari di alta moda. Cieffe raddoppia il suo fatturato grazie alle maison

INNOVAZIONE, QUALITÀ e ricerca. Sono questi i punti cardine dell’attività di Cieffe, che negli anni si è affermata come un...

Affari di alta moda. Cieffe raddoppia il suo fatturato  grazie alle maison

Affari di alta moda. Cieffe raddoppia il suo fatturato grazie alle maison

INNOVAZIONE, QUALITÀ e ricerca. Sono questi i punti cardine dell’attività di Cieffe, che negli anni si è affermata come un partner strategico dei principali brand mondiali del lusso (che rimangono rigorosamente top secret) nel percorso che va dalla realizzazione del capo di campionario alla sua produzione in serie. Cieffe (Soncino, Cremona) ha chiuso il 2023 con risultati record che vedono il fatturato attestarsi a 53 milioni di euro (+32% sul 2022) e l’Ebitda a oltre il 14% (+80% rispetto al 2022). Risultati che confermano il trend costante di crescita a doppia cifra degli ultimi anni e che vedono il raddoppio del fatturato della gestione caratteristica dal 2021. "Chiudiamo un 2023 in grande crescita, che ci ha visti superare le previsioni iniziali – spiega Marco Panzeri (nella foto sotto), ceo di Cieffe – e in soli tre anni siamo riusciti a più che raddoppiare il nostro fatturato, grazie a un progetto solido, serio e molto chiaro, fondato sull’eccellenza, sull’innovazione e sul saper fare artigiano italiano. In linea con la crescita dei ricavi, il 2023 ha visto anche l’ingresso di 45 nuovi professionisti, tra cui 10 in ruoli di responsabilità per supportare l’evoluzione organizzativa, che hanno portato la squadra a raggiungere 200 dipendenti e un indotto di 350 persone". Entro l’estate, inoltre, Cieffe inaugurerà la nuova area da 2.200 mq del suo stabilimento di Soncino, su cui ha investito 7 milioni di euro, che avrà un forte focus sul rafforzamento del controllo qualità e che, dotata dei più avanzati macchinari, permetterà di automatizzare le fasi finali della produzione e fornire ancora maggiore precisione alle addette, offrendo un servizio di eccellenza a tutti i brand del lusso.

"Rimaniamo abbastanza positivi sul 2024, anche se sicuramente più conservativi rispetto ai risultati ottenuti nel 2023. Abbiamo creato una struttura dinamica e flessibile e diversificato ampiamente in modo efficace i vari cluster di clientela con cui lavoriamo. Proprio queste caratteristiche saranno essenziali per poter affrontare con le spalle larghe un anno che comunque si prospetta complesso per tutto il settore lusso a livello globale", commenta Marco Panzeri. Continua contestualmente il percorso verso la creazione di una piattaforma produttiva integrata con l’acquisizione, la quinta in soli tre anni, del 35% di Manu, eccellenza nella confezione di abbigliamento in jersey, con sede a Magnago in provincia di Milano. Fondata nel 1997 dalla famiglia Tacchi e guidata da Mirko Tacchi, Manu negli anni ha saputo continuare a innovare, portando sempre maggiore efficienza nei processi produttivi, e con i suoi 15 dipendenti ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 4,8 milioni (+29% rispetto al 2022). Manu ha sede nell’importante distretto del jersey che custodisce il “saper fare“ e una rete di fornitori e aziende specializzate di grande valore, che permettono di essere vicino ai più importanti brand del lusso mondiale e di rispondere alle loro esigenze in modo veloce e con un servizio di altissimo qualità. L’operazione risponde perfettamente alla strategia di crescita anche per linee esterne di Cieffe volta a creare un vero e proprio “ecosistema di prossimità“ nell’alto artigianato industriale e che integra man mano piccoli e medi laboratori di produzione, vere eccellenze del territorio e professionalità trasversali.

L’acquisizione, quindi, consolida e amplia ulteriormente la piattaforma produttiva di Cieffe, che ha l’obiettivo di raggruppare la maggior parte delle fasi della produzione entro 150 km, generando sinergie tra le aziende e valore per tutta la filiera e facendo crescere le società target attraverso specifici progetti di sviluppo. Questo approccio industriale di lungo termine sposa una filosofia in controtendenza rispetto al “fast business“, facilita la logistica, incrementa la sostenibilità e massimizza il controllo della qualità per i clienti. Per la selezione delle aziende da acquisire, Cieffe si concentra su due categorie di target. Da un lato, piccoli laboratori con un fatturato fino a 1 milione, con l’obiettivo di portarli in poco tempo a triplicare il fatturato, dall’altro, invece, aziende più grandi e strutturate con ricavi per circa 3 milioni con il fine di portarle a un fatturato di 10 milioni grazie alle importanti sinergie sviluppate dall’aggregazione e dallo sviluppo di progetti di crescita e investimenti ad hoc. Oltre a Manu, oggi Cieffe ha in portafoglio una partecipazione del 35% in Maglificio Peve, acquisito nel 2023, e controlla il 100% di 3 laboratori, Franc’obollo, New Mood e Silvermacs. Tutte operazioni caratterizzate da un approccio industriale (non finanziario) di lungo termine, con l’obiettivo preciso di aggregare le migliori competenze per coprire tutte le fasi della produzione end to end, integrando nuove tecniche di lavorazione e ampliando le tipologie di prodotto.

Cieffe nasce nel 1985 in un piccolo laboratorio di 100 metri quadrati a Soncino (Cremona) dall’idea di Enza Gallina, che, ispirandosi alle creazioni della madre sarta, inizia a confezionare abiti per i suoi clienti prima per Michael Kors e poi Etro. Dal 2005, il potenziale creativo della fondatrice incontra la passione e la competenza del figlio Marco Panzeri, attuale amministratore delegato, che guida l’azienda verso un ambizioso e solido programma di sviluppo. Attualmente, Cieffe rappresenta un network di 30 siti di produzione e laboratori – di cui 3 controllati al 100% e 2 partecipati che sfornano 3.500 modelli prodotti all’anno e circa 300.000 capi nel 2023. Con un servizio personalizzato, rapido ed efficiente, Cieffe è in grado di gestire tutte le fasi della progettazione e dello sviluppo di capi di abbigliamento. Ricerca, modelleria, prototipazione e produzione sia di campionari sia di collezioni. Inoltre, l’impegno di Cieffe per la sostenibilità e responsabilità sociale è strutturale e va in controtendenza rispetto al “fast business“, che si traduce nel sostegno a una filiera corta.

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