Venerdì 26 Aprile 2024

La bellezza del paesaggio o la visita a un museo? In cantiere un software speciale per la gestione integrata del turismo

I progetti di Med Store per i tour virtuali. L’impegno per il sociale e la cultura

"Voglio visitare un museo, ammirare le bellezze paesaggistiche di una città o di un paese, ma desidero anche conoscere dove potere mangiare, fare shopping e dormire: ecco, stiamo lavorando su un software che metta in stretta relazione tutti questi elementi per favorire il turismo". Stefano Parcaroli, amministratore delegato Med computer Srl (gruppo Med Store), illustra il progetto ricco di contenuti per la gestione integrata turistica capace di coinvolgere pubblico e privato. "C’è richiesta di tour virtuali che prepariamo grazie a una fotocamera molto particolare (Matterport), che noi importiamo, capace di elaborare le foto scattate e le trasforma in un tour virtuale in 3D". Si tratta di uno strumento dalle molteplici potenzialità che può essere impiegato in più settori. "Il cliente può scegliere di vedere dal proprio monitor la camera di un albergo e prenotarla, oppure visitare un appartamento prima di acquistarlo o di affittarlo, abbiamo scansionato uno yacht poi messo in vendita e la Mole Vanvitelliana dando, per esempio, all’artista anche la possibilità di scegliere la migliore posizione dove collocare le opere".

La pandemia ha accelerato la rivoluzione tecnologica e con la didattica a distanza ma anche in presenza il computer e certi strumenti sono ora diventati di uso comune. "Abbiamo – spiega Parcaroli – una divisione aziendale che si occupa di scuola e università. Noi e Apple siamo una delle poche realtà che lavora per fornire la formazione necessaria attraverso un team che insegna ai docenti a fare didattica con le nuove tecnologie". In questo contesto non sono mancate le soddisfazioni. "La Sapienza ha studiato la bontà della nostra proposta dopo avere valutato i positivi risultati ottenuti dall’istituto comprensivo Baccano di Roma dove il 70% è formato da giovani extracomunitari di primo arrivo e quindi che parlano lingue differenti. L’iPad è diventato uno strumento indispensabile per questo tipo di didattica e abbiamo visto i sacrifici fatti dai genitori che hanno creduto nel progetto. C’è chi ha pagato l’iPad con le monetine, cioè hanno investito i risparmi sul futuro dei figli".

La Med ha donato iPad all’area Vasta 3 e all’ospedale di Pesaro durante la prima ondata del Covid-19. "Mi ha colpito – dice Parcaroli – il racconto di un’infermiera di Pesaro che lei e i suoi colleghi davano i loro dispositivi personali ai pazienti in isolamento perché chiamassero i parenti per un contatto e, in alcuni casi, per l’ultimo saluto. Così abbiamo donato degli iPad subito funzionanti e ora stiamo portando avanti lo stesso progetto per il Salesi (ospedale per bambini di Ancona)". Poi la Med è scesa in campo per contribuire alla ricostruzione di una scuola di Camerino dopo il terremoto mettendo all’asta degli iPad firmati da stelle del cinema. "Siamo stati sponsor del festival di Venezia e in quell’occasione è maturata questa idea, così hanno firmato, tra gli altri, Michael Caine, Helen Mirren e Donald Sutherland, Susan Sarandon, Dakota Fanning e Claudia Cardinale, lo chef Barbieri. Poi in occasione del festival di Roma abbiamo messo all’asta gli iPad e quanto ricavato è stato devoto all’onlus di Camerino".

Lorenzo Monachesi

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