Venerdì 26 Aprile 2024

L’Italia candida la Sardegna per il telescopio di Einstein

L’Italia ha ufficializzato la proposta di realizzare in Sardegna, nel territorio del Nuorese, l’Einstein Telescope (ET), un osservatorio pionieristico di terza generazione per le onde gravitazionali che contribuirà in modo decisivo a migliorare la nostra conoscenza dell’universo e dei processi fisici che lo governano. L’Italia è alla guida del gruppo di nazioni che hanno presentato la proposta nell’ambito dell’aggiornamento per il 2021 della roadmap Esfri, il forum strategico europeo che definisce quali saranno le future grandi infrastrutture di ricerca in Europa.

L’impegno assunto dal ministero dell’Università e della Ricerca italiano ad ospitare in Sardegna questa infrastruttura è supportato dalle espressioni di interesse da tre enti di ricerca nazionali italiani: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Ifn, coordinatore del progetto insieme agli olandesi del Nikhef, Istituto Nazionale di Fisica Subatomica), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La regione Sardegna, così come le università di Sassari e di Cagliari hanno espresso il loro vivo interesse all’installazione di questa infrastruttura di ricerca avanzata.

"Le grandi infrastrutture di ricerca – sottolinea Antonio Zoccoli, presidente dell’Infn – sono volano per la crescita scientifica, tecnologica ed economica. Ospitare grandi infrastrutture di ricerca significa attrarre nel proprio Paese giovani ricercatori e scienziati di altissimo livello da tutto il mondo, significa favorire lo sviluppo di un tessuto industriale dell’alta tecnologia, significa conquistare una leadership internazionale in campo scientifico. Poter realizzare questi ambiziosi progetti in Italia rappresenterebbe un’opportunita’ unica per catalizzare sul nostro territorio l’afflusso di nuove risorse, in termini sia di competenze scientifiche e tecnologiche sia economici, rafforzando l’eccellenza della ricerca italiana in questi ambiti, e favorendo l’innovazione e la competitività dell’industria nazionale sul mercato globale".

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