Venerdì 26 Aprile 2024

Kering, il bilancio 2022: Gucci supera 10 miliardi, Saint Laurent vola sopra 3

Il gruppo che possiede alcuni tra i principali brand di moda e lusso ha per la prima volta sfondatoe il tetto dei 20 miliardi di ricavi

Francois-Henri Pinault, Ceo del Gruppo Kering (Ansa)

Francois-Henri Pinault, Ceo del Gruppo Kering (Ansa)

Parigi, 15 febbraio 2023 - Diffusi stamattina i risultati del quarto trimestre e dell’intero 2022 del Gruppo Kering che possiede alcuni tra i principali brand di moda e di lusso, in testa Gucci e Saint Laurent. Il primo dato che emerge è che tutta Kering è riuscita per la prima volta a sfondare il tetto del 20 miliardi di ricavi e poi in un anno di ripresa sì, ma sempre difficile per la situazione della Cina e la guerra tra Russia e Ucraina. "Nel 2022 tutte le nostre Maison hanno registrato vendite record e contribuito positivamente agli utili del gruppo - dice e il presidente e Ceo del Gruppo Kering Francois-Henri Pinault - nonostante ciò, tali risultati non sono stati tutti all’altezza delle nostre ambizioni e del nostro potenziale. Al di là delle difficoltà che alcuni dei nostri marchi hanno affrontato, in particolare nell’ultima parte dell’anno, siamo certi che stiamo perseguendo la corretta strategia per il lungo termine. Le nostre 47.000 persone condividono una chiara cultura imprenditoriale, nonché forti valori di responsabilità e impegno. Insieme, coltiviamo la desiderabilità e l'esclusività dei nostri marchi - continua Pinault - affinché ognuno di loro raggiunga un posizionamento in linea con la propria creatività e il proprio patrimonio unico. In un contesto che rimane comunque incerto, sono convinto che il 2023 sarà un altro anno di successi per le nostre Maison e di crescita per il nostro Gruppo".

Ed ecco i dati del 2022: vendite per 20,3 miliardi di euro (+15% a tassi correnti, +9% tassi comparabili, per la prima volta oltre i 20 miliardi). Vendite dirette (retail), pari al 78% del totale vendite, con un aumento del +10%. Vendite on-line, pari al 15% delle vendite retail, in crescita del +11%. Vendite indirette (wholesale), pari al 22% del totale vendite, hanno registrato un aumento del +6%. Il risultato operativo corrente (EBIT) è pari a 5,6 miliardi, pari al 27,5% delle vendite, in crescita del +11%. Il Gruppo Kering conta a fine dicembre 2022 un totale di 1.659 negozi a gestione diretta. Questi i dati di incidenza vendite per regione: Western Europe 27%, Asia Pacific 33%, North America 27%, Japan 6%. Resto del mondo 7%. Per le vendite del quarto trimestre 2022 si registrano 5,3 miliardi di euro (-2% a tassi correnti, -7% a tassi comparabili).

Il cambio della guardia alla guida di Gucci, con Alessandro Michele che ha lasciato la maison a fine novembre, apre scenari nuovi. Ora toccherà a Sabato De Sarno, nuovo direttore creativo scelto dal presidente di Gucci Marco Bizzarri, ricominciare la corsa al successo: De Sarno presenterà la sua prima collezione Gucci a settembre prossimo per le sfilate di Milano e prenderà servizio ai primi di marzo.

Per i risultati economici di Gucci le vendite 2022 sono state pari. A 10,5 miliardi di euro (+8% a tassi correnti; +1% a tassi comparabili, per la prima volta oltre i 10 miliardi di euro). Quindi ancora un primato. Nonostante la flessione del 14% per Gucci negli ultimi tre mesi, i ricavi della griffe ammiraglia Gucci hanno riportato alla fine dell’anno una crescita dell’8% da 9,7 a 10,4 miliardi di euro. Le entrate nella rete di negozi a gestione diretta sono cresciute dell’1% su base comparabile, mentre quelle wholesale sono rimaste stabili rispetto all’anno scorso. Il persistere delle restrizioni nel mercato cinese hanno contribuito al rallentamento. L’utile operativo ricorrente è stato di 3,7 miliardi di euro, con un margine operativo del 35,6% "che riflette gli investimenti volti a sostenere la crescita futura della maison".

Col vento in poppa invece Saint Laurent grazie all’accoppiata Presidente e Ceo Francesca Bellettini e direttore creativo Anthony Vaccarello. Incremento potente pari al 31%, archiviando l’anno fiscale salendo da 2,52 miliardi a 3,3 miliardi di euro.La maison guidata daVaccarello ha così ampiamente superato per la prima volta il tetto dei 3 miliardi di vendite, con un aumento notevole del canale retail diretto (+28%) e un +6% del wholesale. La casa di moda parigina ha raggiunto un utile operativo ricorrente di oltre 1 miliardo di euro e il suo margine operativo ricorrente ha superato il 30%.

Bene e sostanzialmente in linea con l’anno scorso, invece, l’andamento di Bottega Veneta, con un fatturato passato da 1,5 a 1,74 miliardi di euro (+16%). L’utile operativo è ammontato a 366 milioni con un margine del 21%. Il Gruppo Kering dopo la vicenda della pubblicità shock ha deciso di nominare un dirigente per il controllo di questi aspetti della comunicazione per l’intero gruppo.

I ricavi delle altre griffe del gruppo sono infine ammontati a 3,9 miliardi di euro, con un aumento del 18% su base consolidata trainato dalla rete di vendita al dettaglio a gestione diretta (+27%). Il wholesale è stato rallentato da una diminuzione del 6%. "Balenciaga ha registrato un eccellente 2022, nonostante il difficile mese di dicembre. Alexander McQueen ha ottenuto buoni risultati nelle categorie borse e prêt-à-porter, mentre Brioni ha confermato la sua ripresa", ha spiegato la società in una nota ufficiale. "Le maison di gioielli di Kering hanno ancora una volta compiuto progressi eccezionali e raggiunto traguardi significativi. Boucheron ha registrato una crescita solida e costante, mentre Pomellato ha continuato a riportare buoni risultati in Europa occidentale e in Giappone. Infine, Qeelin è cresciuta a ritmo sostenuto".

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