Giovedì 25 Aprile 2024

Fondazione Ania porta a scuola l’educazione stradale

Fondazione Ania porta a scuola l’educazione stradale

Fondazione Ania porta a scuola l’educazione stradale

RIDURRE il numero e la gravità degli incidenti stradali in Italia mettendo in campo progetti e iniziative concrete volte a sensibilizzare l’opinione pubblica, a formare in modo più completo chi si mette al volante di qualsiasi veicolo e ad educare tutti i cittadini al rispetto del codice della strada. Da vent’anni questo è un obiettivo centrale per la Fondazione Ania, la cui missione dal 2017 è stata ampliata alla protezione delle famiglie e delle imprese del nostro Paese. Seguendo il motto ‘la sicurezza stradale si impara già sui banchi di scuola’, l’impegno della Fondazione Ania si è concentrato, in particolare, sui giovani con diverse attività rivolte all’educazione stradale e alla loro sensibilizzazione.

Oltre 10 anni fa l’Ania ha dato il via a un progetto dedicato ai ragazzi delle quarte e quinte classi delle scuole superiori. L’iniziativa, che ad oggi ha coinvolto circa 150mila studenti di 100 scuole, prevede veri e propri corsi con l’utilizzo di simulatori di guida e lezioni teoriche in aula con formatori, istruttori e membri delle forze dell’ordine. Diecimila giovani dai 18 ai 26 anni sono, inoltre, stati selezionati per i corsi gratuiti di guida sicura tenutisi presso il circuito di Misano Adriatico. Alla fascia d’età 14-16 anni è dedicato il progetto ‘ Ania Campus -Patentino online’ volto ad educare gli studenti alla guida sicura sulle due ruote. A questi progetti si è aggiunto nel 2020 ‘Mobilità dolce e sostenibile’, progetto dedicato alle scuole secondarie di primo grado, con contenuti sviluppati sul tema del monopattino, all’e-bike ed alla bicicletta, in cui sono state presentate nozioni riferite agli aspetti tecnici dei mezzi, alle regole di utilizzo e alle tecniche di guida, accompagnate da brevi video-tutorial esplicativi.

Dal 2011 l’attività della Fondazione Ania sul fronte sicurezza stradale è stata arricchita dal protocollo di intesa interforze siglato con Polizia Stradale e Carabinieri. Dalla collaborazione con la Polizia Stradale è nata la campagna ‘Guido e brindo con prudenza - Chi beve non guida, chi guida non beve’ volta a diffondere tra i giovani la figura del ‘guidatore designato’ del gruppo che, durante le serate in discoteca, sceglie di non bere per riportare se stesso e i suoi amici a casa in sicurezza.

Grazie alla partnership con l’Arma dei Carabinieri è nata l’iniziativa ‘Adotta una strada’. Scopo del progetto, attraverso un’intensificazione dei controlli e un’attività di sensibilizzazione degli automobilisti, è quello di ridurre numero e gravità degli incidenti stradali sulle statali e provinciali – come Aurelia, Silana-Crotonese, Nettunense, Jonica, Adriatica, via Emilia, statale dello Stelvio, Casilina, Postumia, Pontina, Basentana, Tirrena Inferiore, statale dell’Abetone e del Brennero, Palermo-Agrigento, Orientale Sicula e Carlo Felice – che, a livello statistico, fanno registrare il maggior numero di incidenti. Sempre in collaborazione con i Carabinieri, ‘Caserme Aperte’ è stata, invece, orientata all’informazione e alla formazione dei giovani e focalizzata sulla sicurezza stradale.