Mercoledì 24 Aprile 2024

Intelligenza artificiale, è l’anno del boom

Intelligenza artificiale, è l’anno del boom

Intelligenza artificiale, è l’anno del boom

IL MERCATO dell’intelligenza artificiale in Italia gode di buona salute: nel 2021 è cresciuto del 27%, raggiungendo i 380 milioni di euro, un valore raddoppiato negli ultimi due anni. Di questi, 290 milioni sono commissionati da imprese italiane, i restanti 90 milioni arrivano da progetti esportati all’estero. Sono i dati della ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, presentata durante il convegno online “Intelligenza Artificiale: l’Italia s’è desta!”.

Anche se sempre più imprese e consumatori si avvicinano a questa tecnologia dal potenziale ancora in parte inesplorato, ci sono forti differenze fra le aziende che la adottano. Sei grandi aziende su dieci hanno almeno un progetto di AI, mentre tra le Pmi sono solo il 6%. Fra i consumatori, il 95% ha sentito parlare di AI, anche se solo il 60% è in grado di riconoscere le funzioni di AI nei servizi che sta utilizzando (ad esempio un chatbot che dà risposte online). Sia pure con preoccupazioni legate a privacy, impatto sul lavoro ed etica, l’80% dà un giudizio positivo dell’utilizzo di AI. Non tutti gli ambiti di applicazione sono ugualmente ’graditi’: ad esempio, in ambito sanitario-assistenziale, il 48% è contrario all’ipotesi di un robot “badante” in grado di prendersi cura di persone anziane o fragili. Percentuale simile di contrari (47%) anche per un consulente finanziario che gestisca autonomamente gli investimenti.

Analizzando più nel dettaglio il mercato italiano dellAI, la ricerca Polimi evidenzia che circa un terzo (35%) riguarda progetti di algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati (Intelligent Data Processing), ambito che segna anche una delle crescite maggiori, con un +32% rispetto al 2020. Seguono le soluzioni per l’interpretazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing) con il 17,5% del mercato (+24%) e gli algoritmi per suggerire ai clienti contenuti in linea con le singole preferenze (Recommendation System) con un’incidenza del 16% (+20%). In forte crescita rispetto all’anno scorso + 34%, i Chatbot e Virtual Assistant che si aggiudicano l’10,5% degli investimenti e le iniziative di Computer Vision, che analizzano il contenuto di un’immagine in contesti come la sorveglianza in luoghi pubblici o il monitoraggio di una linea di produzione (11% degli investimenti, ma in crescita del 41%). Infine, il 10% del mercato va alle soluzioni con cui l’AI automatizza alcune attività di un progetto e ne governa le varie fasi (Intelligent Robotic Process Automation).

Sono due le linee di evoluzione tecnologica per l’AI: la crescita di interesse per la Data Analysis, che consente di integrare ed elaborare in tempo reale dati di tipo eterogeneo. E poi l’attenzione alla sostenibilità, alla luce di alcune ricerche che hanno messo in luce come l’1% del consumo mondiale di energia riguardi i Data Center su cui sono eseguiti molti algoritmi di Intelligenza Artificiale e, soprattutto, come il training di una rete neurale profonda possa portare alla stessa generazione di CO2 di 5 automobili durante tutta la loro vita. La sostenibilità energetica entra a far parte del design delle soluzioni di AI e giocherà un ruolo sempre più rilevante soprattutto nel mondo del deep learning. Senza dimenticare che nell’ultimo anno la Commissione europea ha presentato la proposta di Regolamento in materia di Intelligenza Artificiale per disciplinarne lo sviluppo, l’uso e la commercializzazione. E anche l’Italia ha compiuto un importante passo in avanti, avviando il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale, che identifica 24 politiche da implementare nel prossimo triennio per potenziare il sistema AI in Italia.