Lunedì 28 Aprile 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Innovare nel rispetto dell’ambiente. Terna tutela le distese di Posidonia nel canale tra Piombino e l’Elba

Intervento a salvaguardia della biodiversità prima della posa di un cavo ad alta tensione di 34 chilometri per un nuovo collegamento tra Portoferraio e la terraferma. Monitoraggio costante nel corso degli anni.

Intervento a salvaguardia della biodiversità prima della posa di un cavo ad alta tensione di 34 chilometri per un nuovo collegamento tra Portoferraio e la terraferma. Monitoraggio costante nel corso degli anni.

Intervento a salvaguardia della biodiversità prima della posa di un cavo ad alta tensione di 34 chilometri per un nuovo collegamento tra Portoferraio e la terraferma. Monitoraggio costante nel corso degli anni.

PIOMBINO

Innovazione tecnologica e salvaguardia dell’ambiente. E’ il senso del progetto che Terna ha portato a termine nel canale tra Piombino e l’Isola Elba. L’intento era conciliare l’esigenza di realizzare infrastrutture elettriche strategiche per il Paese con la necessità di tutelare l’ambiente e la biodiversità. Il collegamento sottomarino tra l’Isola d’Elba e Piombino è entrato in esercizio nel 2023: in quest’area la Società ha eseguito un’importante attività di trapianto di posidonia oceanica, in un’ampia area al largo del Golfo di Follonica, tra Livorno e Grosseto.

L’infrastruttura di circa 37 chilometri, di cui 34 sottomarini e 3 completamente interrati, collega la stazione elettrica a 132 kV “Colmata”, nella zona di Piombino, con quella di Portoferraio. Si tratta di un’opera fondamentale, che ha raddoppiato le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola. Il cavo sottomarino è stato posato a una profondità massima di circa 70 metri sotto il livello del mare, partendo dall’approdo isolano di Portoferraio e procedendo verso la costa continentale di Piombino. Gli approdi del cavo sono stati realizzati tramite la tecnica della trivellazione orizzontale controllata (TOC), che permette di installare la tubazione limitando anche l’impatto dei lavori sul litorale. Nel realizzare quest’opera, Terna si è impegnata anche alla salvaguardia della Posidonia Oceanica.

Tra le azioni di compensazione quella più tipica è il trapianto, che deve avvenire prima che si posi il cavo sottomarino. La procedura più adatta viene individuata di concerto con gli Enti scientifici preposti, come è avvenuto per il collegamento Elba-Continente. L’elettrodotto interessa, in uscita dall’approdo di Piombino, una prateria di Posidonia Oceanica per un tratto di circa 3 km di lunghezza. Per garantire la tutela della biodiversità marina, Terna ha realizzato un trapianto di circa 53mila talee di Posidonia in un’area di oltre 1.650 metri quadri del Golfo di Follonica, insenatura compresa tra la provincia di Livorno e quella di Grosseto.

Sotto il profilo tecnico, sono state prelevate delle talee poi portate sulla terraferma. Le piantine, una volta pulite e lavorate una per una, sono state piantate su strutture di ancoraggio, vere e proprie cornici con rete metallica, e successivamente riposizionate da operatori tecnici subacquei sul sito di destinazione. Un aspetto estremamente importante di tale attività è la salvaguardia del trapianto mediante l’installazione di boe che segnalano la sua presenza, con l’obiettivo primario di prevenire qualsiasi possibile ancoraggio o attività di strascico che potrebbe danneggiare l’area. Il trapianto ha rappresentato un grande traguardo per il quale sono stati necessari oltre dieci anni di lavoro.

L’azione di tutela degli ecosistemi marini inizia fin dalle prime fasi di sviluppo di un’opera. L’obiettivo è quello di minimizzare l’impatto ecologico delle infrastrutture. Laddove, per motivi tecnici, non è possibile evitare le praterie di Posidonia, vengono progettate adeguate azioni di mitigazione e/o di compensazione ambientale. Tutte le fasi realizzative sono state condotte sotto stretto monitoraggio ambientale, attività che prosegue per diversi anni, dopo la posa del cavo, per valutare l’evoluzione dello stato ecologico dell’habitat. Lo scopo è quello di controllare e verificare che le azioni intraprese siano efficaci anche nel medio e lungo periodo.

Il Piano Industriale 2024-2028 di Terna prevede 16,5 miliardi di euro di investimenti, i più alti mai registrati nella storia del Gruppo. La Società, guidata da Giuseppina Di Foggia, gestisce la rete di trasmissione nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione ed è il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica (TSO) in Europa. Con oltre 75mila km di linee elettriche, 900 stazioni su tutto il territorio nazionale e 30 interconnessioni con l’estero, può contare su 6.200 professionisti.