Giovedì 22 Maggio 2025
REDAZIONE ESTERI

Ucraina, Zelensky: “Combattiamo ancora nel Kursk, ma è dura”. Rubio: “Prossima settimana cruciale”

Lavrov: “Europa e Kiev vogliono ostacolare i piani americani”. Pioggia di droni di Mosca sulle regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Odesa, Donetsk, Sumy e Cherkasy. Colloquio telefonico tra von der Leyen e Meloni

Ucraina, Zelensky: “Combattiamo ancora nel Kursk, ma è dura”. Rubio: “Prossima settimana cruciale”

Roma, 27 aprile 2025 – Pressing degli Usa per la tregua, Mosca attacca l'Europa. Rubio parla di settimana chiave. Kiev ringrazia il Vaticano. Ma il giorno dopo la foto simbolo che ha immortalato Trump e Zelensky, seduti uno di fronte all’altro in San Pietro, facendo sperare in un “miracolo della pace” nel giorno dei funerali di Papa Francesco, si combatte ancora in Ucraina. Nella notte la Russia ha lanciato almeno 149 droni sulle regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Odesa, Donetsk, Sumy e Cherkasy, causando almeno un morto, come riportano i media ucraini. 

"Il momento più oscuro di questa guerra è adesso", dice al settimanale britannico The Economist un ufficiale dell'intelligence ucraina. Lungo le strade a ridosso della linea del fronte i trasportatori di carri armati delle forze di Kiev avanzano pesantemente verso la prima linea per arginare gli attacchi dell'armata russa. I miracoli stanno a zero, denunciano i militari ucraini che accusano Trump e Putin di convergenza di interessi scellerati sulla pelle del loro Paese.

Approfondisci:

“Kiev vuole garanzie sulla difesa”. L’ambasciatore: ora tocca a Trump

“Kiev vuole garanzie sulla difesa”. L’ambasciatore: ora tocca a Trump
UKRAINE RUSSIA CONFLICT
La cerimonia funebre per alcuni soldati ucraini nel cimitero di Chernihiv (Ansa)

Segui la diretta

18:44
L'incontro tra Zuppi e Zelensky

"Il Papa mi chiedeva sempre: stiamo andando avanti? Che cosa possiamo fare di più". Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, voluto da Papa Francesco quale suo inviato speciale per la missione di pace, nell'incontro ieri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il video - di cui riferisce anche il Sir - è stato pubblicato da Zelensky su X. Commentando la visita, Zelensky ha scritto: "È molto importante per noi essere oggi in Italia e unirci al mondo intero. Siamo grati per l'assistenza del Vaticano all'Ucraina nel facilitare il ritorno dei bambini ucraini deportati illegalmente e sfollati dalla Russia e per la liberazione dei prigionieri". "La cosa più importante per il nostro Stato - ha aggiunto - è riportare a casa tutta la nostra gente, riportare più vite a casa, ai loro cari, alle loro famiglie. Ci sono molti bambini che sono trattenuti contro la loro volontà in Russia. Vogliamo riportarli a casa ed è per questo che ancora una volta ci rivolgiamo al Vaticano per tale aiuto".

16:38
Mosca: centrale di Zaporizhzhiam resta a noi

 

In un'intervista alla Cbc news, il cui testo è stato pubblicato sul sito web del ministero degli Esteri russo, il ministro russo Serghiei Lavrov ha affermato che la centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalla Russia, è presumibilmente "in mani sicure" e ha respinto la possibilità di "cambiamenti" nella gestione dell'impianto. Il giornalista ha chiesto a Lavrov di commentare la proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di una possibile gestione congiunta della centrale nucleare da parte di Stati Uniti e Ucraina, di cui i media hanno già parlato in precedenza. Ma Lavrov ha tagliato corto: "No, non abbiamo ricevuto una proposta del genere e, se la riceveremo, spiegheremo che la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia è sotto la giurisdizione della società statale russa Rosatom, sotto la supervisione del personale dell'Aiea, che è costantemente presente sul sito e svolge attività di monitoraggio. La centrale nucleare è in mani sicure".

16:36
Lavrov: Ue e Kiev vogliono ostacolare i piani Usa

Gli europei e Zelensky vogliono trasformare l'iniziativa di pace di Donald Trump in uno strumento per rafforzare l'Ucraina: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. "Sapete cosa hanno detto Kaja Kallas e Mark Rutte sul cessate il fuoco e l'accordo? Hanno affermato senza mezzi termini di poter sostenere solo un'intesa che renderà l'Ucraina più forte, la farà vincere. Ma se questo è lo scopo del cessate il fuoco, non credo che sia ciò che vuole il presidente Trump. Questo è ciò che gli europei, con Zelensky, vogliono ottenere dall'iniziativa del presidente Trump", ha dichiarato alla Cbs, come riporta la Tass.

16:35
Trump-Zelensky e il sostegno della Santa Sede

Per l'incontro fra il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto ieri nella Basilica di San Pietro a margine del funerale di papa Francesco, "abbiamo avuto il grande sostegno dalla Santa Sede". Lo dice all'Ansa l'ambasciatore ucraino in Vaticano, Andrii Yurash, aggiungendo che questo sostegno è venuto "da tutte le persone", senza poter indicare "una persona in particolare".

14:41
Rubio: "Settimana cruciale, capiremo se Mosca e Kiev vogliono la pace"

"Questa settimana cercheremo di determinare se" la Russia e l'Ucraina "vogliono veramente la pace e quanto sono ancora vicine o lontane dopo circa 90 giorni di tentativi", ha dichiarato il segretario di Stato Usa Marco Rubio in un'intervista a Nbc. "Questo è quello che cercheremo di determinare questa settimana. È complicato, se fosse stata una guerra facile da far finire sarebbe stata finita da altri tempo fa ma al momento l'unico che può portare le due parti insieme per mettere fine alla guerra è Donald Trump". "Siamo vicini, ma non abbastanza", ha detto al programma 'Meet the Press'. Rubio ha descritto Mosca e Kiev come più vicine che mai a raggiungere un accordo, pur mantenendo moderate le aspettative di una svolta. "Questa settimana sarà davvero importante: dovremo decidere se questa è un'iniziativa in cui vogliamo continuare a essere coinvolti, o se è il momento di concentrarci su altre questioni altrettanto importanti, se non di più", ha affermato. "Vogliamo che accada. Ci sono motivi per essere ottimisti, ma anche per essere realisti", ha dichiarato.

14:14
Confessa il presunto attentatore del generale Moskalik

Ha confessato l'uomo arrestato ieri con l'accusa di aver ucciso il generale russo Jaroslav Moskalik in un attentato con un'autobomba fuori Mosca. Lo ha riferito il comitato investigativo russo in una nota ufficiale, spiegando che è stato formalmente accusato di terrorismo. "Ignat Kuzin è stato accusato di aver commesso un atto terroristico", hanno dichiarato gli investigatori, aggiungendo che è stata inviata una richiesta di arresto al tribunale. Il 42enne russo, che viveva in Ucraina, rischia l'ergastolo se riconosciuto colpevole delle accuse. Il comitato investigativo ha affermato che Kuzin avrebbe ricevuto 18.000 dollari dai servizi segreti ucraini per attuare l'attentato. Mosca ha accusato Kiev di essere dietro l'attentato di venerdì, in cui è morto il vice capo della direzione operativa principale dello Stato maggiore dell'esercito.
Il servizio segreto russo Fsb ha annunciato ieri l'arresto di Kuzin, diffondendo il video dell'interrogatorio durante il quale l'uomo confessa il crimine, ma non è chiaro se sotto costrizione.
Kiev non ha commentato l'esplosione, che presenta i tratti distintivi dei precedenti attacchi perpetrati negli ultimi tre anni contro figure militari e sostenitori di alto profilo dell'offensiva militare del Cremlino contro l'Ucraina. 

13:59
Zelensky: "Combattiamo ancora nel Kursk"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che l'esercito sta proseguendo le sue operazioni nella regione russa di Kursk, dove "la situazione rimane difficile". L'aggiornamento dalla linea di fronte fornito da Zelensky contraddice l'annuncio fatto ieri da Mosca, che aveva annunciato la "liberazione" di questa zona di confine da parte delle truppe russe. "Le nostre forze continuano le loro attive operazioni difensive nelle aree designate delle regioni (russe) di Kursk e Belgorod", ha scritto Zelensky su X. Ieri i funzionari militari ucraini avevano già respinto le affermazioni dello Stato maggiore dell'esercito russo.

12:34
Colloquio tra Meloni e von der Leyen su Ucraina e dazi

Una portavoce dell'esecutivo Ue ha riferito di un colloquio telefonico avvenuto ieri sera tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la premier Giorgia Meloni. La conversazione si è concentrata su "tutte le questioni di interesse comune attuale", compreso il sostegno all'Ucraina e il dossier dei dazi nel quadro della trattativa tra l'Ue e l'amministrazione Trump.

11:23
Nato: "Le minacce crescono, aumentare la spesa per la difesa"

"La Nato è pronta a garantire la sicurezza dei nostri popoli. Ma dobbiamo fare di più per proteggere la nostra libertà e il nostro stile di vita negli anni a venire. Russia, Cina, Corea del Nord e Iran stanno cercando di indebolire l'Europa e il Nord America, le azioni ostili contro di noi sono in rapido aumento, portando la linea del fronte alle nostre porte. Dobbiamo aumentare la spesa per la difesa per rimanere al sicuro e vivere in pace". Lo afferma la stessa Alleanza in un video diffuso sui social, evidenziando che "senza una difesa forte non c'è sicurezza duratura" e "senza sicurezza non c'è libertà".

11:13
 Kiev: "6 morti e 28 feriti nell'ultimo giorno"

Gli attacchi russi contro l'Ucraina hanno causato nell'ultimo giorno la morte di sei persone e il ferimento di almeno altre 28. Lo hanno reso noto le autorità regionali. Le forze ucraine hanno abbattuto 57 dei 149 droni tipo Shahed e altri droni lanciati dalla Russia durante la notte, ha riferito l'Aeronautica Militare. Secondo il rapporto, i raid di Mosca hanno colpito le oblast' di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Odessa, Donetsk, Sumy e Cherkasy.

10:59
Cremlino, molti elementi Usa in linea con nostri 

I colloqui tra Russia e Stati Uniti sull'Ucraina hanno bisogno di riservatezza, ma su molte cose c'è sintonia. A sottolinearlo è stato il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, dopo l'insofferenza contro Vladimir Putin mostrata ieri dal presidente americano Donald Trump. "Questo lavoro non può essere condotto pubblicamente", ha detto, "ci sono molti elementi in linea con la nostra posizione".

09:59
Kubilius: "La Russia teme che l'Ucraina sia difesa"

"La Russia chiede 'niente Nato' per l'Ucraina. Non perché tema un'offensiva Nato anti-russa dal territorio ucraino, ma perché teme che la Nato difenda l'Ucraina dalla prossima aggressione russa", impedire l'ingresso di Kiev nell'Alleanza "rende più facile" per Mosca "pianificare la sua prossima aggressione". Lo scrive su X il commissario Ue per la Difesa, Andrius Kubilius, in riferimento alle garanzie di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina.

09:58
"Il momento più oscuro della guerra è ora"

In Ucraina si muore e si soffre più di prima. Altro che miracolo, come hanno titolato i giornali sulla foto del faccia a faccia fra Trump e Zelenski nel battistero della Basilica di San Pietro. "Il momento più oscuro di questa guerra è adesso", dice al settimanale britannico The Economist un ufficiale dell'intelligence ucraina. Lungo le strade a ridosso della linea del fronte i trasportatori di carri armati delle forze di Kiev avanzano pesantemente verso la prima linea per arginare gli attacchi dell'armata russa, mentre le ambulanze si allontanano a tutta velocità. I miracoli stanno a zero, denunciano i militari ucraini che accusano Trump e Putin di convergenza di interessi scellerati sulla pelle del loro paese. Donald Trump - sostengono - vuole un successo da pubblicizzare il 29 aprile per il suo centesimo giorno di Presidenza e Vladimir Putin ha intensificato l'offensiva perché vuole una vittoria per coronare le celebrazioni russe del 9 maggio, l'80° anniversario della fine della seconda guerra mondiale. Ma entrambi si spaccheranno i denti sulla resistenza ucraina" affermano i soldati di Zelensky.

09:57
Kiev: almeno 140 droni russi lanciati nella notte 

L'Ucraina afferma che la Russia ha lanciato almeno 149 droni contro le sue città durante la notte, causando la morte di una persona. I droni hanno colpito le regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Odesa, Donetsk, Sumy e Cherkasy, hanno riferito i funzionari come riportano i media ucraini. L'aeronautica militare ha dichiarato di aver abbattuto circa 60 droni, mentre circa 70 sono scomparsi dai radar senza raggiungere i loro obiettivi, cosa che solitamente accade dopo essere stati disturbati dai sistemi di difesa elettronica. Il governatore della regione di Dnipropetrovsk ha dichiarato che un uomo è stato ucciso nella città di Pavlohrad e una ragazza di 14 anni è rimasta ferita.