Martedì 23 Aprile 2024

Imu, acconto il 16 giugno. Aumenti in vista per la rata a saldo

Slitta al 20 novembre 2023 il pagamento dell'acconto per i proprietari di case situate nei territori alluvionati di Emilia Romagna, Marche e Toscana

Imu, il 16 giugno è la data entro cui versare l'acconto

Imu, il 16 giugno è la data entro cui versare l'acconto

Si avvicina il 16 giugno 2023, data entro cui i proprietari di seconde case o di prime di lusso dovranno versare l'acconto Imu 2023. In totale 10,5 miliardi di euro, ma 450 milioni in meno rispetto al 2022. Saranno infatti esentati (ma dovranno pagare l'acconto poi entro il 20 novembre 2023) i proprietari di case situate nei territori alluvionati di Emilia Romagna, Marche e Toscana. Secondo lo studio della Uil sull’Imposta municipale Unica, per una seconda casa il versamento medio annuo nell’anno 2022 è stato di 1.074 euro (537 euro per il saldo) con punte di oltre 2 mila euro nelle grandi città.

Imu, il 16 giugno è la data entro cui versare l'acconto
Imu, il 16 giugno è la data entro cui versare l'acconto

Nessun aumento, ma possibili rincari del saldo

Sugli acconti da versare non ci saranno aumenti rispetto allo scorso anno. Eventuali rincari decisi dai Comuni per il 2023 avranno infatti effetto solo sulla rata del saldo, che dovrà essere pagata entro il 18 dicembre prossimo. Alcuni comuni hanno già deliberato aumenti, altri, che non applicano l'aliquota massima, potrebbero deciderli o comunque potrebbero ridurre per il 2023 alcune agevolazioni. Qualche esempio? Ravenna, che però risulta tra i comuni esentati per l'alluvione, ha deliberato di aumentare l'aliquota sui capannoni e sui terreni agricoli da 1 a 1,06%. Rincari in arrivo anche nei comuni lombardi di Cesano Maderno, che ha portato l'aliquota ordinaria dallo 0,94 all'1,04%, e Lissone, dallo 0,93 all'1,06%. Previsto un ritocco anche a Vigevano, mentre in Toscana Agliana, in provincia di Pistoia, avendo già l'aliquota massima, ha ridotto invece delle agevolazioni. I comuni hanno tempo fino al 14 ottobre 2023 di inviare le delibere sull'Imu al Mef, che dovrà poi pubblicarle entro il 18 ottobre 2023.

Approfondisci:

Il giorno della liberazione Fiscale in Italia: cosa succede l’8 giugno

Il giorno della liberazione Fiscale in Italia: cosa succede l’8 giugno

I coniugi che risiedono in case diverse sono esentati dal pagamento dell'Imu

Sono esentati dal versamento dell'Imu i proprietari di abitazione principale, purché non rientrante nelle case di lusso di categotria A1, A8 e A9. Novità del 2023, sancita dalla Corte Costituzionale, è che per i coniugi che risiedono in case diverse, l'esenzione Imu si applica a entrambe.

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro