Venerdì 26 Aprile 2024

Musica e solidarietà: già pronti 2,2 milioni

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"DAVANTI ALLA CRISI del mondo dello spettacolo, e in particolare degli eventi dal vivo indotta dalla pandemia, la Fondazione ha tenuto abbastanza bene sia in termini di raccolta fondi che di realizzazione progettuale", spiega Silvia Gualdani (nella foto in basso), responsabile amministrativo dell’Andrea Bocelli Foundation. "L’attività che perseguiamo attraverso l’attività live e iniziative varie è, infatti, quella di raccogliere fondi per il sostegno dei nostri progetti. Nel 2019 la raccolta fondi è arrivata a 2,5 milioni di euro, ma nel 2020 abbiamo dovuto cancellare tutti gli eventi dal vivo con una perdita di 1,5 milioni rispetto all’esercizio precedente. Date le condizioni, la tenuta è stata eccellente, perché siamo riusciti a mettere in pista una serie di eventi alternativi da remoto, in particolare nel settore del no profit, che ci hanno consentito di raccogliere 1 milione di euro".

Ora che l’emergenza è passata, l’attività della Abf prosegue su due livelli. "Da un lato ci sono gli eventi privati, a cui partecipano persone vicine alla Fondazione perché fans del Maestro o che comunque condividono con lui la nostra mission per l’educazione, dall’altro quelli organizzati da enti no profit italiani e stranieri che assieme a noi decidono di perseguire uno scopo comune. La Celebrity Fight Night, ad esempio, realizzata assieme al Muhammad Ali Parkinson Center, che ultimamente ha cambiato nome ma non finalità". Grazie all’attività internazionale di Bocelli, pure la sua creatura è riuscita a superare le difficoltà. "Nonostante il mondo dello spettacolo europeo fosse ancora in forte sofferenza, nel 2021 la Fondazione è riuscita a mettere a bilancio 2,2 milioni di euro mixando i piccoli eventi fatti ripartire in Italia con quelli tenuti in America (tornati frattanto alle dimensioni pre-Covid) e con quelli online che l’anno precedente tanto avevano contribuito a fronteggiare le difficoltà consegnandoci un indubbio vantaggio rispetto ad altre organizzazioni", conclude Gualdani.

Nel 2022 i conti della Fondazione tornano in carreggiata, anche grazie al recupero di eventi importanti per il proprio sostentamento come quel Teatro del Silenzio che il 28 luglio a Lajatico vede in scena, oltre al Tenorissimo, Claudio Baglioni e il violinista tedesco David Garrett. "Ora l’intento di Abf è quello di tenere in vita entrambi i canali della raccolta fondi, che possono, fra l’altro, combinarsi molto bene fra loro". Andrea Spinelli