Mercoledì 24 Aprile 2024

I ricavi Airbnb azzerano il Covid Già in primavera

Entrate quadruplicate fra aprile e giugno. Ma si temono gli effetti delle varianti sull’autunno

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Le entrate di Airbnb, il colosso statunitense della condivisione online di case, sono quasi quadruplicate nel secondo trimestre, passando da 335 milioni a 1,3 miliardi di dollari, oltre i livelli pre pandemia. Il primo semestre è stato chiuso con un fatturato pari a 2,222 miliardi di dollari, in progressione dell’89,7% rispetto ai 1,176 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia la società teme contraccolpi negativi in autunno e per questo il titolo ha chiuso con il segno meno a Wall Street.

La ripresa dei viaggi in questi mesi ha trainato il boom dello home sharing, già prima dell’arrivo dell’estate. E infatti Airbnb prevede ulteriori entrate record nel trimestre in corso che si concluderà a settembre, nonostante l’impatto negativo della variante pandemica. Il trimestre giugno-settembre è in genere il più redditizio per Airbnb a causa di fattori stagionali come le vacanze estive. Il suo precedente record di entrate era di 1,65 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2019, appunto nell’estate precedente allo scoppio della pandemia. Gli analisti prevedono un fatturato del terzo trimestre di 1,96 miliardi.

Airbnb tuttavia teme che che le persone non saranno disposte a viaggiare in autunno come in estate. "I progressi delle vaccinazioni, il contenimento di nuove varianti e le restrizioni ai viaggi al di fuori degli Stati Uniti continueranno a essere fattori chiave", nel determinare la crescita per il resto dell’anno.

A inizio 2021 Airbnb ha lanciato The Great Rebalance of European Travel, una serie di impegni per garantire che il ritorno del viaggio in Europa sia sicuro, sostenibile e a vantaggio di tutti, diffondendo i benefici economici a più persone e prevenendo il ritorno del fenomeno dell’overtourism. Contestualmente alla pubblicazione dei risultati finanziari, il gruppo ha condiviso un aggiornamento sui progressi fatti finora rispetto a questi impegni.

Airbnb accoglie con favore la regolamentazione sui soggiorni a breve termine: "Ad oggi", sottolinea la società, "abbiamo firmato oltre mille accordi normativi e fiscali a livello globale. Il numero crescente di accordi è stato possibile anche grazie al City Portal, uno sportello digitale unico, costruito appositamente per supportare le città e le organizzazioni turistiche".

red. eco.

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