Venerdì 26 Aprile 2024

Truffe e raggiri La prevenzione parte dalla scuola

Truffe e raggiri  La prevenzione  parte dalla scuola

Truffe e raggiri La prevenzione parte dalla scuola

L’ITALIA è il fanalino di coda fra i Paesi Ocse per quanto riguarda l’educazione finanziaria. E, nonostante il governo abbia appena approvato il disegno di legge Competitività che ne introduce l’insegnamento nelle scuole, c’è ancora molta strada da fare per colmare il gap. Un aiuto importante può arrivare dalla tecnologia, che grazie alle moderne applicazioni fintech è in grado di alzare il livello di educazione finanziaria dei cittadini e di tutelare nel contempo i risparmiatori. Se ne è parlato a Bologna, al Royal Hotel Carlton, nel workshop ‘Infinitamente fintech, anche grazie all’educazione finanziaria’, al quale sono intervenuti Licia Garotti, partner dello Studio Gattai, Minoli, Partners con il suo keynote speech a tema ‘ChatGPT: profilo tech e relativi impatti’; il numero uno di Assofintech in Italia, Maurizio Bernardo; Stefano Bonini, Fintech Professor dell’Università di Bologna; Pamela Negosanti, consigliera dell’Italian Insurtech Association e Claudia Segre, direttrice dell’Osservatorio sul Fintech per la Sostenibilità di Global Thinking Foundation.

Nel suo intervento, Segre ha analizzato il disegno di legge che introduce l’insegnamento dell’educazione finanziaria nelle scuole italiane, colmando un vuoto e dando strumenti concreti sulle regole di base del denaro e del risparmio. Una misura di tutela fondamentale per proteggere le generazioni adulte di domani dai rischi finanziari, dalle truffe alle ludopatie digitali e comportamentali. Il ministero dell’Istruzione e del Merito subentrerà quindi a definire i programmi da inserire in fase sperimentale per portare l’educazione finanziaria in classe. Iniziative con riferimento anche a ciò che il Comitato nazionale e i suoi stakeholder hanno già prodotto risultati positivi in termini di progettualità di miglioramento delle competenze di giovani e adulti. Nello specifico in questione, Global Thinking Foundation ha sviluppato diverse modalità e metodologie didattiche che conciliano proprio l’educazione civica con quella finanziaria anticipando quindi quanto adesso finalmente vediamo attuato dopo aver sollevato quest’istanza più volte negli anni.

L’appuntamento bolognese fa parte della seconda tappa del Tour 2023 di ‘Libere di... vivere’, il progetto socioculturale di Global Thinking Foundation volto a contrastare la violenza economica e promuovere azioni di inclusione sociale, in collaborazione conTraderlink, nell’ambito della manifestazione di YouFinance, con il patrocinio di Commissione Europea, ASviS, Pubblicità Progresso e Inclusione Donna e con la partnership di Luce! e Quotidiano Nazionale. Il progetto, giunto alla quarta edizione, ha come filo conduttore la sensibilizzazione a solidarietà sociale, diversità e salute: le altre facce della violenza economica.

Alberto Levi

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