Roma, 27 febbraio 2024 – Cassa depositi e prestiti è prima nel mondo tra le banche. Secondo Morningstar Sustainalytics Cdp guida la classifica ‘Esg Risk Rating’ nei settori di riferimento “Banche”, dove è prima su 1.036 società, e “Banche di sviluppo”, prima su 101 società. E’ invece terza, su un totale di 15.860, tra le società complessivamente valutate da Sustainalytics trasversalmente a tutti i settori.
Il giudizio di Sustainalytics, spiega una nota di Cdp, "testimonia il crescente impegno di Cassa depositi e prestiti nell’ambito della sostenibilità e l’efficacia delle azioni sinora intraprese, volte a generare impatti economici, sociali e ambientali positivi e in linea con le best practice adottate dalle istituzioni finanziarie a livello internazionale".
Morningstar Sustainalytics è uno dei i principali player di mercato nella valutazione, ricerca e analisi Esg, che supporta gli investitori di tutto il mondo nello sviluppo e nell’implementazione di strategie di investimento sostenibili. A conclusione del processo valutativo che ha guardato ai risultati raggiunti sino al 2023, Cassa depositi e prestiti ha ottenuto da Sustainalytics un ‘Esg Risk Rating’, ovvero il giudizio sui rischi legati ai fattori ESG di un’azienda, pari a 4,4, in miglioramento di quasi 10 punti rispetto al precedente 13,8 assegnato a ottobre 2022. Una performance che consente così a alla società per azioni a controllo pubblico, il cui azionista di maggioranza è il ministero dell’Economia e delle Finanze, di collocarsi nella categoria di rischio Esg ‘Negligible’, la migliore all’interno della scala di valutazione dell’agenzia.
Il risultato, spiega la nota di Cdp, è stato guidato da diversi fattori, tra cui “la solida gestione dei rischi Esg a livello di governance aziendale, che ha consentito a Cassa depositi e prestiti di raggiungere la posizione di ‘leader’ di mercato, con un rating prossimo allo zero nella relativa categoria; la forte integrazione della strategia di sostenibilità aziendale all’interno del core business, testimoniata, tra le altre cose, dalle numerose policy Esg adottate, dal ruolo di primo piano di Cdp nell’ambito della finanza sostenibile e dall’adozione di criteri Esg per la valutazione e il monitoraggio delle proprie attività di finanziamento e investimento”. Sono state inoltre riconosciute da parte dell’agenzia le iniziative adottate per promuovere lo sviluppo del capitale umano anche in termini di diversità, equità e inclusione, con l’aumento del numero di donne in posizioni manageriali, e la solida gestione delle questioni etiche aziendali, guidata da rigorose politiche in materia di antiriciclaggio e anticorruzione.
“Il sensibile miglioramento della valutazione – conclude la nota – segue anche il forte apprezzamento relativo alla disclosure aziendale, segnale dell’elevato grado di trasparenza e responsabilità nei confronti degli stakeholder”.