Lunedì 6 Maggio 2024

Arrivano i fondi per il Made in Italy Urso: "Partiremo con un miliardo"

Il ministro: serve una politica industriale europea. Il Nobel Stiglitz bacchetta il governo: incompetente sul Pnrr .

Arrivano i fondi per il Made in Italy  Urso: "Partiremo con un miliardo"

Arrivano i fondi per il Made in Italy Urso: "Partiremo con un miliardo"

di Andrea Ropa

Un miliardo di euro, tanto per cominciare. Una scintilla che farà "da agente di aggregazione per canalizzare anche risorse internazionali", passando "dal Ddl Made in Italy, legge quadro per promuovere le filiere strategiche italiane". Così il ministro Adolfo Urso, intervistato ieri al Festival dell’Economia in corso a Trento, ha annunciato l’arrivo dei fondi a sostegno di "quel tipo di produzione", cioè, "bello, buono e ben fatto, che è diventato un modello, un marchio di qualità globale. Lo si può fare solo in Italia, con la modalità creativa e artistica del Rinascimento". Il ministro ha messo l’accento sull’utilizzo "delle nostre materie prime per la produzione", sulla semplificazione per le imprese, che punti anche "sulla lotta alla concorrenza sleale e alla contraffazione" dei prodotti italiani, oltre che alla formazione delle competenze.

Urso ha poi spiegato che serve una politica industriale europea, "a fronte anche dei fenomeni geopolitici e degli obiettivi che l’Ue si è posta in merito alla transizione ecologica e digitale". Peraltro – ha aggiunto – lo stanno facendo i maggiori attori globali. Gli Stati Uniti lo scorso anno hanno realizzato misure quali mai si erano viste in termini di impegno finanziario. Parlo di duemila miliardi di dollari. Se lo fanno gli Stati Uniti, se perfino il Paese che ha delineato la strada del capitalismo fa scendere in campo lo Stato nel delineare una politica industriale chiara, lo deve fare anche l’Unione Europea. E perché lo fanno? Per rispondere alla grande sfida sistemica cinese".

Il ministro per le Imprese e il Made in Italy ha concluso definendo "irrealizzabile" il progetto di Bruxelles sulla normativa Euro 7 per le auto, annunciando che è allo studio un piano "per consentire di cambiare la vettura anche a chi non può permetterselo".

La terza giornata della kermesse trentina si è aperta con l’intervento di Joseph Stiglitz, premio Nobel nel 2001, che ha bacchettato il governo italiano per "avere mostrato un alto livello di incompetenza nel gestire i fondi del Pnrr che l’Europa ha fornito". Quei soldi, ha ricordato l’economista americano, "sono molto importanti e continuare con questa incompetenza amministrativa renderà la recessione più probabile".

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