Civitavecchia, 12 febbraio 2020 - La Procura di Civitavecchia ha chiuso le indagini sulla gestione della compagnia di bandiera Alitalia-Sai notificando il 415 bis (l'avviso di conclusione delle indagini) agli indagati. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali e ostacolo alle funzioni di vigilanza. Rischiano il giudizio in 21 tra vertici, ex componenti del cda, commissari e consulenti che si sono susseguiti negli anni nell'amministrazione di Alitalia. L'inchiesta 'copre' quasi 3 anni di gestione Alitalia, dal 2014 al febbraio 2017.
Tra gli indagati nei cui confronti è stato emesso avviso di conclusione delle indagini preliminari, passo che solitamente prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio, figurano Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit, Enrico Laghi, attuale liquidatore Air Italy, Antonella Mansi, vicepresidente di Confindustria. E ancora, Luca Cordero di Montezemolo, James Reginald Hogan e Giovanni Bisignani.
L'elenco dei 21 indagati
Secondo l'agenzia Ansa, l'avviso di chiusura indagini ruguarda anche la stessa società, indagata in base alla legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. Ecco l'elenco degli indagati con i ruoli che ricoprivano all'epoca dei fatti: Silvano Cassano (Ad), Marc Cramer Ball (Ad) James Hogan (vicepresidente Cda Alitalia Sai e presidente e Ad di Ethiad), Duncan Naysmith (Cfo), Claudio Rosati (vice presidente financial planning & control e vice presidente financial reporting), Claudio Di Cicco (vice presidente financial reporting), Matteo Mancinelli (general counsel), Paolo Merighi (Senior manager financial statements), Luca Cordero di Montezemolo (presidente Cda e Ad), James Rigney (componente Cda), Giovanni Bisignani (componente Cda), Jean Pierre Mustier (componente Cda), Paolo Colombo (componente Cda), Antonella Mansi (componente Cda), Enrico Laghi (consulente incaricato e amministratore di Midco), Corrado Gatti (presidente del collegio sindacale), Alessandro Cortesi (componente collegio sindacale), Domenico Falcone (responsabile della revisione legale del bilancio Alitalia Sai per società Deloitte & Touche Spa, Giancarlo Schisano (Chief operation officer - Accountable manager), John Charles Shepley (Chief planning & Strategy officer).
Le accuse
Quasi 600mila euro di Alitalia sarebbero stati utilizzati dagli amministratori della compagnia aerea per catering e cene di gala. È - secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa - una delle contestazioni che la procura di Civitavecchia rivolge a tre ex amministratori delegati (Silvano Cassano, Luca Cordero di Montezemolo e Marc Cramer Ball) e al Cfo Duncan Naysmith. I quattro avrebbero «distratto e dissipato» risorse della società per complessivi 597.609 euro: 133.571 «per spese di catering verso la società 'Relais Le Jardin'» in occasione delle riunioni del Cda, 5.961 per «cene di gala in favore dalla società 'Casina Valadier'» e 485.077 per organizzare 4 eventi aziendali che, seppur pagati inizialmente da Ethiad, sono poi stati indebitamente addebitati a Alitalia 'Sai'.
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