Giovedì 2 Maggio 2024

Van Gogh: all'asta un acquarello rubato dai nazisti e riapparso dopo 116 anni

Non si vedeva dal 1905 ad Amsterdam. Il dipinto era stato trafugato dai nazisti, poi acquistato da un privato. La casa d'aste londinese lo venderà l'11 novembre

 Meules de blé (Pile di grano), l'acquarello di Vincent Van Gogh all'asta (Christie's)

 Meules de blé (Pile di grano), l'acquarello di Vincent Van Gogh all'asta (Christie's)

Londra, 19 ottobre 2021 - Dietro ai suoi colori brillanti si nasconde un oscuro passato che lo ha tenuto nascosto per oltre un secolo. Meules de blé (“Pile di grano”), acquerello di Vincent van Gogh, andrà all’asta dopo 116 anni dall’ultima apparizione in pubblico.

Il dipinto, che rappresenta una tranquilla scena campestre, con due contadine che raccolgono il grano, ha una storia travagliata che arriva fino alla drammatica occupazione nazista della Francia. L’acquerello, infatti, è stato trafugato dagli ufficiali di Hitler dalla collezione di Miriam Caroline Alexandrine de Rothschild, facoltosa francese che si rifugiò in Svizzera dopo l’invasione dei nazisti. Nel 1941, l’opera fu trasferita al Jeu de Paume, un museo usato dai nazisti per conservare ed esporre opere d’arte confiscate, o ritenute “degenerate”. 

Fra le pagine spunta un segnalibro È opera di Vincent van Gogh

Secondo Christie’s, che l’11 novembre venderà il dipinto, Meules de blé è stato poi portato al castello Kogl in Austria, dove è entrato in una collezione privata senza nome. Fino al 1978, quando è stato acquistato da Edward Lochridge Cox, un magnate del petrolio texano con la passione per l’impressionismo.  

Era dal 1905 che non si mostrava al pubblico questo acquarello, quando è stato esposto come parte di una più ampia retrospettiva su Van Gogh allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Il dipinto, posseduto inizialmente da Theo, fratello di Van Gogh, fu acquistato nel 1913 da Max Meirowsky, un industriale tedesco di fede ebraica, che a seguito delle leggi razziali dovette fuggire dalla Germania e affidare l’opera alla collezionista de Rothschild. 

Meules de blé si inserisce nella fase "dell'ossessione del Giapponismo" di Van Gogh, afferma Christie's. Un periodo che ha visto il pittore olandese adottare per le sue opere uno stile simile alle xilografie del Paese del Sol Levante. La scena è stata dipinta nel 1888, quando Van Gogh andò a Arles per ritirarsi nella campagna francese, essendo egli cagionevole di salute. L'acquarello è uno tanti lavori dedicati ai raccolti realizzati in quegli anni. Van Gogh morirà ad Auvers-sur-Oise nel 1890.

Ora l’acquerello fa parte di un’ampia collezione di Christie’s, che comprende tra l’altro opere di Paul Cézanne e Claude Monet. Il prezzo base di vendita stimato dalla casa d’aste è tra i 20 e i 30 milioni di dollari Usa. Non male per uno sfortunato acquarello.  

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