Mercoledì 24 Aprile 2024

Zaki, primo esame dopo il carcere Ed è subito un trenta e lode

Doveva sostenerlo due anni fa prima dell’arresto "È stato magnifico, non vedo l’ora di tornare"

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L’abbraccio con la famiglia e la fidanzata, le feste con gli amici, la ripresa degli esami universitari. Prove di normalità per Patrick

Zaki, tornato in libertà a dicembre dopo 22 mesi di carcere in Egitto ma ancora sotto processo con la prossima udienza, forse decisiva, ormai imminente. Lo studente egiziano dell’Alma Mater di Bologna ieri è tornato, seppur virtualmente, in aula e ha sostenuto un esame del master europeo ‘Gemma’ che stava frequentando prima che la sua vita fosse bruscamente interrotta dall’arresto e dal carcere in Egitto. Patrick riprende da dove aveva lasciato.

Ieri, ed è stato lui stesso ad annunciarlo su Facebook, ha sostenuto in videoconferenza con la commissione dell’ateneo bolognese un esame sui ‘Movimenti femminili nella storia moderna italiana’ e lo ha superato con un 30 e lode. Era l’esame che avrebbe dovuto sostenere a febbraio 2020 al rientro a Bologna dalla sua breve vacanza in famiglia. Rientro mai avvenuto perché arrestato all’aeroporto al Cairo e messo in cella per oltre 22 mesi prima di essere scarcerato a dicembre scorso. "Come sempre – ha scritto Zaki – ringrazio molto l’Università di Bologna. È magnifico tornare come studente e non vedo l’ora di tornare fisicamente in classe".

"È stato un bellissimo esame, con anche un po’ di emozione", ha raccontato Rita Monticelli, coordinatrice del master ‘Gemma’ in studi di genere. Un esame "superato e anche brillantemente".