Martedì 30 Aprile 2024

Alcamo, violenta la figlia 13enne. La madre partecipa: arrestati

Vicenda dell'orrore nel paese di Franca Viola. La giovanissima vittima è crollata dopo un anno di stupri e ha raccontato tutto ad alcuni parenti

Violenza sulle donne, foto generica (Businesspress)

Violenza sulle donne, foto generica (Businesspress)

Alcamo (Palermo), 31 gennaio 2018 - Costretta ad avere rapporti sessuali con il padre. A 13 anni. E' l'inferno vissuto in terra da una ragazzina, che per 12 interminabili mesi ha subìto le violenze del genitore. Un'adolescente sola, che non poteva neppure chiedere aiuto alla madre visto che anche la donna sapeva e in alcune occasioni avrebbe addirittura partecipato alle violenze insieme all'aguzzino. La storia dell'orrore ha come teatro Alcamo, un paesone in provincia di Trapani dove in passato - per la precisione 55 anni fa - un'altra ragazzina, Franca Viola, fu la prima donna che ebbe il coraggio di dire no al matrimonio riparatore col suo rapitore, Filippo Melodia.

La 13enne violentata dal padre alla fine ha trovato la forza di confidarsi con alcuni parenti. Sono stattate le indagini che ieri mattina hanno arrestato i genitori. Il padre, su ordine del gip di Trapani, è stato portato nel carcere 'San Giuliano', la moglie al 'Pagliarelli' di Palermo.  La coppia, inizialmente, avrebbe tentato di difendersi raccoantando l'assurdo: che i rapporti con la ragazzina erano consenzienti. Poi il padre avrebbe ammesso di avere costretto la figlia ad avere rapporti sessuali con lui, rivelando anche il ruolo della moglie. La donna, oltre a rimanere in silenzio per un anno, in alcuni casi avrebbe partecipato alle violenze.  Quanto alla ragazzina, ha trovato il coraggio di raccontare l'inferno della sua vita in famiglia nonostante il padre la minacciasse per costringerla al silenzio. Dopo mesi di violenze, una sera è crollata e ha raccontato tutto ad alcuni parenti e amici di famiglia. Solo allora il padre ha deciso di presentarsi in commissariato, prima negando gli abusi e parlando di rapporti consenzienti, poi ammettendo le violenze. 

La giovanissima vittima ha due fratelli che - interrogati dalla polizia - avrebbero confermato la vicenda. Lei, la ragazzina stuprata, è stata ascoltata dai pm in presenza di uno psicologo e ha ricostruito la storia. Ora è affidata ai servizi sociali, vive in una casa famiglia lontana da Alcamo

IL CASO DI COMO - Un altro episodio di abusi è stato scoperto a Como: la polizia ha arrestato un cinquantenne bresciano accusato di aver compiuto atti sessuali su una bambina di quattro anni, figlia di una coppia di amici e coetanea di sua figlia. I genitori della piccola hanno raccontato di aver notato che l'amico aveva attenzioni nei confronti della bimba: soprattutto nell'ultimo incontro aveva avuto atteggiamenti sospetti. Gli agenti della Mobile hanno raccolto testimonianze e perquisito l'abitazione dell'indagato: nel cellulare c'erano file multimediali di carattere pedo-pornografico.