
di Nino Femiani
NAPOLI
Gli sparano due colpi alle gambe perché non vuole cedere lo scooter. Nella periferia orientale di Napoli torna il far West. A farne le spese stavolta è un ingegnere di 32 anni, F.V., che ha la ’colpa’ di ribellarsi agli assalitori che tentano di sottrargli il motorino. In due arrivano mentre sta facendo benzina a un distributore nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, via Reggia di Portici. Lo minacciano, pistola in pugno, per disarcionarlo da un Beverly nemmeno troppo nuovo. L’ingegnere non molla, resiste, fino a quando uno dei due tira fuori una pistola e fa fuoco per due volte, colpendolo a una gamba e all’altezza del bacino. Sono le 19:30, la zona, molto popolare, è affollata, tanti vedono l’aggressione – anche il benzinaio che se ne sta in disparte – nessuno interviene.
Il video della telecamera di sicurezza del distributore è agghiacciante: i due hanno entrambi la faccia coperta, quello sul sellino posteriore scende, sembra giovanissimo potrebbe essere un minorenne. Il guidatore resta in sella dando gas, mentre il complice gesticola, mostra la pistola, infine spara. Il professionista viene portato in ambulanza al vicino Ospedale del Mare e ricoverato in prognosi riservata con ferite alla gamba e al bacino. Poi viene operato, le sue condizioni (l’episodio è avvenuto nella serata di mercoledì, ndr) migliorano: resta in rianimazione, non è in pericolo di vita.
L’episodio arriva a dieci giorni dall’omicidio del diciottenne Francesco Pio Maimone, freddato nei pressi degli chalet di Mergellina da un ventenne del quartiere di Barra (contiguo a quello di San Giovanni a Teduccio), Francesco Pio Valda. In quella zona della movida si era accesa una lite tra il gruppo di Valda e un gruppetto proveniente dal quartiere di Pianura. Una rissa scatenata da un motivo futilissimo: uno di Pianura aveva pestato il piede di Valda, sporcandogli la sneakers griffate. Il ventenne aveva impugnato la pistola e sparato all’impazzata: uno dei proiettili aveva raggiunto l’incolpevole Maimone, incensurato e con il sogno di fare il pizzaiolo.
Tra i due gravi episodi Napoli è stata teatro di continue aggressioni e accoltellamenti. Venerdì sera una 18enne al quartiere Stella è stata circondata da quattro ragazzi in scooter: malmenata, le hanno portata via la borsa. Nelle stesse ore, nella vicina Piazzetta Orientale un minorenne è stato pestato a sangue solo perché aveva difeso un amico disabile. La città sembra preda delle babygang tanto che il prefetto Claudio Palomba annuncia possibili sanzioni amministrative nei confronti di genitori di ragazzi che vengono trovati con un coltello o una pistola in tasca.