Martedì 30 Aprile 2024

Via libera all’assegno unico per i figli. Dal primo luglio 250 euro alle famiglie

Arrivato l’ok definitivo del Senato. Il ministro della Famiglia Bonetti: passo storico

Elena Bonetti

Elena Bonetti

L’assegno unico fino a 250 euro al mese per ogni figlio fino a 21 anni di età arriverà nelle case di tutte le famiglie italiane dal 1° luglio 2021 con una maggiorazione per i figli disabili. È infatti arrivato l’ok definitivo del Senato (con 227 sì, nessun no e 4 astenuti), dopo il primo via libera della Camera l’estate scorsa, all’assegno unico universale, provvedimento centrale del Family Act. Ora mancano solo i decreti attuativi per far scattare l’assegno fino a un massimo di 250 euro al mese per figlio. "È un passo storico" e il governo "conferma l’impegno ad attuare la delega" in tempi strettissimi, ha detto in Aula il ministro della Famiglia Elena Bonetti.

Il provvedimento diventa un aiuto "universale" per le famiglie perché arriverà anche ad autonomi e incapienti, ad oggi esclusi dai principali sostegni ai nuclei familiari. L’assegno scatterà al settimo mese di gravidanza e sarà corrisposto sotto forma di assegno o di credito d’imposta e modulato in base all’Isee. La delega impone che venga diviso in parti uguali tra i genitori, e di prevedere una maggiorazione a partire dal secondo figlio e un aumento tra il 30% e il 50% in caso di figli disabili.

Non solo, fino a 18 anni l’aiuto economico andrà ai genitori, poi potrà proseguire fino ai 21 anni e andare direttamente ai figli, su richiesta, "per favorirne l’autonomia". Il sostegno dopo la maggiore età sarà corrisposto però solo se i ragazzi studiano, fanno un tirocinio o hanno primi lavori a basso reddito.

Per finanziare questa riforma la legge di Bilancio ha stanziato i primi 3 miliardi per il 2021, che diventeranno tra 5 e 6 a regime a partire dal 2022.