Martedì 7 Maggio 2024

Aosta, scontro elicottero-aereo: sette morti. Arrestato il pilota francese

Trovati senza vita i due dispersi sul ghiacciaio del Rutor. Tra le vittime anche il pilota fiorentino Maurizio Scarpelli. Due feriti in rianimazione

I rottami dei velivoli scontratisi sul Ruotr (Ansa)

I rottami dei velivoli scontratisi sul Ruotr (Ansa)

Aosta, 26 gennaio 2019 - E' di sette morti il bilancio finale dell'incidente aereo in Valle d'Aosta avvenuto ieri sopra il ghiacciaio Rutor, in località La Thuile. A scontrarsi un elicottero, in servizio eliski, e un ultraleggero da turismo, precipitati entrambi sulle rocce innevate. Sono stati trovati senza vita infatti i due dispersi. Due i feriti gravi, di nazionalità francese e svizzera, attualmente in rianimazione. Il corpo di uno dei due dispersi è stato trovato a 50 metri dalla carcassa dell'elicottero, sepolto parecchi metri sotto la neve. Le ricerche hanno impegnato una ventina di uomini, coadiuvati dalle unità cinofile. 

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Come già noto da ieri, tra i deceduti c'è il pilota dell'elicottero, Maurizio Scarpelli, 53 anni - era originario di Reggello (Firenze), ma da qualche anno viveva a Campi Bisenzio (Firenze) -  e la guida alpina che lo accompagnava, Frank Henssler, di 49 anni, tedesco ma operante in Valle d'Aosta. Le altre persone decedute, non ancora identificate, sono passeggeri dello stesso elicottero. Sull'altro velivolo, un aereo ultraleggero decollato da Megeve (Francia), si trovavano un istruttore pilota (uno dei sopravvissuti) e due allievi. E proprio il pilota, un francese di 64 anni, la procura di Aosta ha disposto il fermo: le ipotesi di reato sono disastro aereo colposo aggravato e omicidio colposo plurimo aggravato.

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Ieri erano intervenuti un elicottero della Protezione Civile con a bordo tecnici del Soccorso Alpino e un medico e un secondo elicottero con un altro medico. Mezzi erano partiti anche dalle basi di Ivrea, Torino e Borgo Sesia. Subito era stata attivata la procedura di maxi emergenza nei pronto soccorso con la choc room, un'equipe multidisciplinare, tre sale operatorie dedicate e sei posti in terapia intensiva postoperatoria. 

L'immagine dall'alto del Soccorso alpino

Il video dell'intervento

Il primo tweet

Gli elicotteri di soccorso in volo

La mappa